Cultura

Un libro per Natale 2020: “Storie e Canti Popolari Pietra Viva”

La Redazione
Storie e canti popolari
Un testo di pregio, da collezionare, da donare, è uno scrigno di saperi, di storie, di partiture e ascolto di canti e musiche popolari usufruendo del CD audio con 21 brani, incluso al testo
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C’era una volta…, così potrebbe iniziare la presentazione di questo libro, dove favole, racconti, canzoni, danze, usanze, filastrocche e proverbi si intrecciano creando i presupposti del patrimonio culturale di ogni individuo e di un popolo. Sono lemmi, espressioni e arti popolari quasi sempre legate al linguaggio musicale che viene indicato come folklore “termine composto dalle locuzioni di origine sassone Folk = popolo e Lore = sapere”, tanto che si può percorrere la storia di un popolo viaggiando come in una macchina del tempo.

Il libro “Storie e Canti Popolari Pietra Viva” di Felice A. De Trizio è il compagno ideale per questo viaggio storico musicale, un testo di pregio, da collezionare, da donare, è uno scrigno di saperi, di storie, di partiture e ascolto di canti e musiche popolari usufruendo del CD audio con 21 brani, incluso al testo.

É frutto di studio e ricerche che raccontano la città di Molfetta, una città mutata nel tempo che non esiste più, ogni voce e strumento cantano l’amore e il disprezzo, la vita e la morte, il sacro e il profano, il sentimento e l’amarezza, la gioia e la tristezza, la fame e la sete.

In ogni modo la popolazione ha trovato la forza di cantare, forse una maniera per manifestare lo stato d’animo e obliare le angherie, le vessazioni, i soprusi da parte dei ricchi latifondisti, dei notabili e della nobiltà.

Grande è stato il sacrificio dei nostri avi, il duro e silenzioso lavoro domestico delle donne, quello nei campi e nel mare di contadini, marinai e di tutti i manovali e nonostante tutto trovavano la voglia di cantare; “A qui tempi non esisteva nulla e quel nulla doveva bastare“.

É un testo che parla di noi, dei nostri genitori dei nostri nonni in un arco di tempo che va dal 1850 al 1920 che ricorda le tradizioni d’un tempo, i riti e i costumi della nostra terra da far conoscere alle presenti, nuove e future generazioni.

Questa preziosa raccolta che viene alla luce nel nostro presente, ci aiuta a ripartire dalle origini per ritrovate l’essenzialità della vita.

Uno splendido e singolare dono per il prossimo Natale 2020 con un bonus track: Piano solo “La santa Allegrezza” con allegato testo integrale da cantare insieme grandi e bambini.

Così dice Leopold S. Senghor “Là dove senti cantare fermati! … gli uomini malvagi non hanno canzoni”.

giovedì 17 Dicembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 8:13)

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