Politica

Quattro miliardi per la sanità, Forza Italia: «Si spinga per finanziare l’ospedale del nord barese»

La Redazione
La conferenza stampa di Forza Italia sul tema ospedale
"Una grossa opportunità, Minervini si impegni senza indugio, prema sulla Regione e la smetta di dire arlecchinate propagandistiche. Lui ed Emiliano sono una iattura per Molfetta"
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Quattro miliardi di euro in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. Sono una delle novità dell’ultima finanziaria e un’occasione da cogliere al volo per realizzare un ospedale del nord barese capace di accogliere le istanze del territorio.

È l’auspicio della sezione molfettese di Forza Italia intitolata a Tonino Camporeale. Un auspicio, non scevro di polemiche, diffuso nel corso di una conferenza stampa convocata ad hoc nella sala stampa di palazzo Giovene. A raccontare i dettagli della novità sono stati Stanislao Caputo, segretario politico di Forza Italia a Molfetta, Isabella De Bari e Antonello Pisani, consiglieri comunali, e Antonio Azzollini, leader naturale e riconosciuto del partito forzista.

“È una grossa opportunità – esordisce Caputo – che deve spingere la Regione a chiedere finanziamenti per il nuovo ospedale. Ma anche il nostro territorio deve darsi da fare. Se non c’è la spinta politica nessuno si muove. Preghiamo il sindaco di premere per la richiesta di fondi, interessando anche gli altri sindaci del circondario”.

Caputo descrive la situazione dell’ospedale, definendolo “depotenziato”, sia in termini di reparto che di personale. “Nel 2012 – prosegue – si decise di dare una risistemata alla sanità pugliese e che si sarebbero dovuti fare dei grandi ospedali. Erano cinque (Taranto, sud Salento, Monopoli, Andria e nord barese). C’era una forte spinta perché si facesse, poi con il succedersi degli anni e con l’avvento di Emiliano, si sono date priorità diverse. Prima Taranto e Monopoli, poi sud Salento e Andria. Dimenticato il nord barese. La nostra zona è desertificata sotto il profilo sanitario”.

È per questo che viene lanciata la palla a Tommaso Minervini, “che dovrà impegnarsi senza indugio – per dirla con le parole di Isa De Bari – e fare un salto in avanti, promuovendo la salute pubblica. Ha potere di giudizio sulla qualità della salute nel suo territorio”. Di lì a poco arriva la stoccata, che si allarga agli ultimi annunci sul potenziamento dell’ospedale e l’inaugurazione del servizio di senologia. “Basta con le bugie e le arlecchinate propagandistiche – prosegue – Senologia? Si è scesi dal quinto al primo piano per via della ristrutturazione del quinto piano, incompatibile con l’allocazione del servizio. È vergognoso. Nulla di quanto è stato promesso dalla direzione sanitaria al sindaco di Molfetta, nulla di quanto è scritto nella dichiarazione di intenti può essere ritenuto indicatore del potenziamento dell’ospedale di Molfetta”.

Il riferimento è alla costruzione di una palazzina destinata a medicina territoriale con finanziamenti a carico della Asl. Nel mirino finisce il vincolo dell’area per 30 anni, la possibilità di recedere in qualunque momento e la subordinazione della concessione all’Asl “al verificarsi di tutte le condizioni di fattibilità dal punto di vista finanziario, progettuale e operativo”. In sostanza, è il ragionamento di Forza Italia, non ci sono i soldi ma si fanno gli accordi, ed è insensato dire di voler fare una cosa senza fondi. “È un atto – spiega Azzollini – che non ha alcuna validità se non propagandistica. Il buon Tommaso Minervini la smetta di dire cose senza senso: è un fine dicitore del nulla. Lui ed Emiliano sono una iattura per città di Molfetta da anni”.

La battaglia di Forza Italia si sposterà ora in Consiglio comunale e nelle stanze dei bottoni. “Presenteremo un ordine del giorno – annuncia Antonello Pisani – sul quale non possiamo che auspicare l’unanimità. L’argomento ospedale è stato sempre trattato dalla maggioranza con cautela e timore. La verità è che sono di centrosinistra ma non riescono ad ammetterlo. È una debolezza che li rende una pasta malleabile per la Regione. Emiliano costringe il sindaco a tenere conferenze stampe dai contenuti effimeri. Ora diciamo basta a questa situazione. È il momento di vedere chi c’è e chi non c’è in questa battaglia. Non molleremo di un centimetro”.

“C’è urgenza – conclude Azzollini – di attingere a quei finanziamenti. Non è più l’ora di prendere impegni sul ghiaccio. Serve progettualità definitiva e questa iniziativa punta a risolvere il problema vero delle ospedalità”.

sabato 9 Febbraio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 6:01)

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