Politica

Michele Emiliano: “Tornerò a Molfetta per continuare questo percorso”

Angelo Ciocia
Decaro ed Emiliano a Molfetta
Il candidato presidente presente sul palco di corso Umberto I assieme ad Antonio Decaro
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È la bellissima cornice del Corso Umberto I, colmo di gente nel rispetto delle norme covid, ad accogliere la coalizione di centrosinistra a Molfetta. Presenti sul palco Michele Emiliano, attuale governatore della Puglia e candidato presidente alle elezioni, ormai imminenti, del 20 e 21 settembre, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e “sindaco dei sindaci” per il suo ruolo da protagonista nell’ANCI.

Prima dei due grandi protagonisti della serata, sono intervenuti Loredana Lezoche ed alcuni esponenti locali della sezione del PD e GD come il commissario Saverio Campanella, Luca Coppolecchia e Adriano Failli.

Voce ai candidati consiglieri comunali della coalizione del centrosinistra al fianco di Emiliano: Annalisa Altomare, Onofrio Losito e Felice Spaccavento.

A rubare la scena, però, sono stati Antonio Decaro e Michele Emiliano.

“Non è bellissimo guardare sol gli occhi solo in questo periodo, seppur gli occhi fanno trasparire emozioni. In questa campagna elettorale mi sono mancati gli abbracci, ma è giusto così – esordisce così il sindaco di Bari, Antonio Decaro – Per me è bello essere qui con voi, soprattutto al fianco di michele Emiliano, punto di riferimento per questi 5 anni. È un grande perché è stato un sindaco e un sindaco è la persona più vicina alle comunità”

Poi uno sguardo a ciò che era la Puglia, ciò che è e ciò che la rappresentanza molfettese ha regalato in Regione. “Oggi siamo un’altra regione, pensate a cosa eravamo 20 anni fa e cosa siamo oggi. Tanto per dirne una: chi ha inventato i laboratori urbani è stato Guglielmo Minervini. Venti anni fa ci vergognavamo a dire la nostra provenienza, ogg i più importanti film sono registrati in Puglia: 007 è stato girato a Gravina, venti anni fa era impossibile tutto ciò. Io credo che i pugliesi vogliono continuare su questa strada”, le sue parole accompagnate.

C’è tanta Molfetta anche nell’intervento di Michele Emiliano. “Molte città erano state trasformate nel bazar della droga, le imprese erano sottoposte a estorsioni, governavano persone indifferenti e ho conosciuto Molfetta nel 1994 perché ero nel distretto antimafia. Questa città ha dovuto sopportare la morte di un uomo giusto, Carnicella”,

Poi il giusto exscursus di cinque anni di presidenza. “Ricordiamoci del cammino fatto insieme, quando ero sindaco di Bari, quei pochi turisti venivano pure assaltati. Dissi che a Bari ci voleva un assessore al traffico “come si deve”, sognavo una città non disordinata e abbiamo applicato questo ordine città per città, facendo multe e perdendo voti. È cambiato tutto, non abbiamo fatto strade, ponti e teatri, abbiamo costruito una nuova generazione di amministratori, come chi ho qui accanto a me oggi. Decaro era diventato deputato, sapevamo che a Roma si sta bene e si guadagna bene, ma lo abbiamo convinto a tornare a Bari per una giusta causa”, le sue parole

Turismo, sanità, visioni presenti e future. “Abbiamo messo a posto i luoghi dove oggi girano film, si accolgono turisti. Ho ereditato la sanità allo sbando: furono costretti a chiedere soldi a banche con prestiti altissimi. A causa di questo abbiamo avuto 15000 professionisti della sanità in meno. Per colpa di Fitto i nostri operatori sanitari si sono ammazzati di lavoro e ora mi dice che assumo per campagna elettorale? Si deve vergognare colui che ci ha ridotto così”, le parole del candidato presidente.

“Io non credo che Molfetta è una città che ragiona a pacchetti di voto per promesse, io credo che siete la città di don Tonino e dei suoi valori: poche promesse, tanti fatti. Abbiamo aiutato Molfetta con finanziamenti, dieci milioni, venti milioni, leggete le carte perché sono lì – chiude Michele Emiliano – Noi finanziamenti per la campagna elettorale da imprese non ne abbiamo mai avuti perché quelle somme di denaro limitano la libertà del governatore. Lasciate perdere la politica piccola e senza ossigeno, utilizzate l’ala dei vostri amici, come diceva don Tonino, per volare alto. Votate con l’anima, non con l’ossessione del successo personale. Tornerò qui per proseguire il rapporto con questa città

giovedì 17 Settembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 10:46)

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