Spettacolo

L’energia di Salmo travolge Banchina San Domenico

Adriano Failli
Il concerto di Salmo a Molfetta
L'artista di Olbia si esibisce in sedia a rotelle dopo l'incidente di Bologna, ma lo spettacolo è ugualmente garantito
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Essere Salmo non è un lavoro facile. “Ragazzi perdonatemi, questo è un concerto duro”, ha detto schiettamente a metà del suo show Maurizio Pisciottu, dopo aver letteralmente infiammato Banchina San Domenico a suon di “pogate”. D’altronde, la durezza del suo mestiere Salmo l’ha provata in prima persona solo un paio di settimane fa, quando a Bologna ha spiccato un salto maldestro sulle note del suo pezzo “Russel Crowe” durante il live al Sonic Park, finendo per terra, con la gamba rotta. Per questo, in tutte le tappe successive del Playlist Summer Tour ha dovuto esibirsi in sedia a rotelle, compresa ieri a Molfetta. Nulla però che abbia potuto in qualche modo inficiare sul rap potente, crudo e rockettaro dell’artista di Olbia.

Nel mezzo, tra un sold-out e l’altro, non si è neanche lasciato scappare l’occasione di moltiplicare il successo del suo ultimo ultimo album da solista Playlist, rilasciato nell’autunno del 2018, pubblicando il 5 luglio il Machete Mixtape 4, operazione che riunisce tutta la “crew” dei rapper più famosi dello stivale, fra cui Fabri Fibra, Ghali, Gemitaiz.

Quello di Salmo è un nome il cui successo è in crescita anno dopo anno, capace di attrarre nella serata di ieri migliaia di persone da tutto il circondario. Banchina San Domenico è stata un vulcano in eruzione, con code di fan già appostate dalla tarda mattinata per accaparrarsi una ambitissima prima fila. Tra il pubblico, ai più attenti non è sfuggita poi la presenza di una testa riccia a noi particolarmente familiare, quella di Caparezza, anche lui fan del collega sardo.

Poche parole, ritmo sfrenato, musica e slang potenti hanno aperto in maniera forte e decisa il primo grande evento dell’estate molfettese, dopo il miniconcerto dei Linea 77. Poi un momento di flessione a metà, proprio dopo aver ricordato il suo live di tre anni fa a Molfetta e sottolineato come la suggestiva location di Banchina San Domenico tanto ricordasse la sua casa, forse una fase del concerto eccessivamente dilatata, ma necessaria per permettere ai tantissimi presenti di respirare, prendere aria prima di un finale esplosivo, con “Il cielo nella stanza” e un Dj-Set con i migliori brani del Machete Mixtape 4, fra cui “Ho paura di uscire 2”, esplosivo pezzo che ha chiuso la prima spumeggiante notte di musica della stagione estiva.

Adesso dieci giorni di pausa, poi una due giorni imperdibile per ragazzi e adulti: il 24 tocca alla rivelazione del panorama indipendente Carl Brave, il 25 ad Antonello Venditti. La stagione di grandi eventi a Molfetta è appena cominciata.

lunedì 15 Luglio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 1:37)

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