Roma, mercoledì 4 dicembre, ore 19.00. Lo scenario è quello della Sala Fellini di Cinecittà, e l’occasione è la premiazione del Roma Videoclip – il cinema incontra la musica. Roma Videoclip è la più importante kermesse nazionale per quel che riguarda la musica e il cinema, ideata da Francesca Piggianelli in collaborazione con Luce Cinecittà e il supporto e il patrocino, tra gli altri, della Regione Lazio e di Cinecittà Panalight.
La XVII edizione della rassegna, che omaggia e premia artisti, registi, videoclip, musiche e compositori e che ha visto tra ospiti figure come Sergio Cammariere, Noemi e i Mokadelic, è uno dei palcoscenici più prestigiosi del settore, un luogo dove si incontrano i più importanti protagonisti della scena italiana ed è nata per valorizzare l’arte del videoclip e dei microfilm.
Fra i numerosi premiati nel corso delle varie edizioni troviamo Antonello Venditti, Tiromancino, Niccolò Fabi, Manetti Bros, Michele Placido, Carlo Verdone</strong>; da quest’anno al nutrito elenco si aggiungono anche i nomi di due nostri concittadini, i fratelli Vincenzo Bisceglie e Fabio Bisceglie, che hanno ricevuto il premio dalle mani di Claudio Guerrini, speaker di RDS.
Molfettesi purosangue, uno regista e l’altro cantautore e attore, hanno presentato in concorso il videoclip della canzone “Questa Città Ti Mangia”. Scritta, cantata e composta da Fabio, che è anche attore del video girato da Vincenzo a Roma (guarda il video qui https://www.youtube.com/watch?v=H4KVZmAm7DQ), la traccia, presentata in anteprima sia negli studi Rai di Roma che in diretta su Rai Radio Live in occasione della finalissima del concorso “Dallo stornello al rap 2018”, tratta il tema della solitudine che prova chi si trova a vivere in una grande città come Roma, raccontando il contrasto tra la bellezza estetica della città e i disagi dovuti alle problematiche che la caratterizzano, mentre il videoclip è un esperimento sociale che si basa sulla non consapevolezza dell’altro e sulla perenne sensazione di invisibilità che si prova nelle metropoli.