Cadere e rialzarsi. Questa la filosofia di vita di ogni sportivo che si rispetti. La vita da atleta ti pone un ostacolo? Lo si supera. C’è una barriera tra te e il risultato finale? Ecco, quella barriera non c’è più.
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Anche se quell’ostacolo ti ha tolto il sogno di diventare professionista nell’atletica leggera.
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Alessandra de Robertis, molfettese doc, calabrese d’adozione è tutto ciò. Da 8 a 22 anni pratica atletica, poi un infortunio stronca i suoi sogni. Piedi per terra, uno sportivo lavora per affermarsi in altri ambiti. A quarant’anni, il richiamo dell’atletica è troppo forte.
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“Ho continuato a correre su strada, come fanno un po' tutti – le parole di Alessandra de Robertis – Nel 2018 il mio primo campionato italiano per atleti dai 35 anni in su. Poi sono arrivati risultati positivi a livello regionale e a livello nazionale”.
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Ed ecco lo straordinario risultato ad Ancona: Alessandra de Robertis trionfa ai Campionati Italiani Individuali Indoor Master. “Avrei dovuto svolgere i 60 metri ostacoli e il salto in lungo, ma a causa di una contrattura ho cambiato disciplina. Così ho deciso di gareggiare nel lancio del peso. Ho atteso un anno queste gare, lo scorso anno sono state annullate per lo scoppio della pandemia, ci tenevo ad esserci per iniziare a preparare al meglio le prove multiple. Per sfortuna degli infortuni, sono una eptatleta”, scherza Alessandra.
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E non solo una vittoria. C’è anche un record nella straordinaria gara della de Robertis. Con il lancio di 8,47 metri ha migliorato il precedente record calabrese di 8,23 metri, ottenuto a gennaio scorso.
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Proprio la Calabria è la nuova casa di Alessandra de Robertis. “Io sono molfettese dentro, i miei genitori sono molfettesi veraci. Quando ho qualche giorno a disposizione, torno a casa. Prima di andare ad Ancona cosa ho fatto? Mi sono allenata a Molfetta, casa mia”, le sue parole.
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Perché la Calabria sarà anche la nuova casa. Ma quella dove il sogno dell’atletica leggera culla è Molfetta. “Ho iniziato nella società Giosuè Poli. Molfetta ha una tradizione nell’atletica leggera molto importante. Qui in Calabria non è così, abbiamo un serio problema con l’impiantistica. Personalmente vivo a Lamezia, ma mi alleno a Catanzaro con il prof. Piero Mirabelli. Sono poche le strutture a disposizione – il commento dell’atleta – Lo stadio nuovo a Molfetta è un gioiello per il Sud, un sogno per ogni atleta. Molfetta, non dimentichiamolo, ha due spazi destinati all’atletica, è difficile trovare nel Mezzogiorno amministrazioni che investono nello sport e nell’atletica”.
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Adesso, come ogni sportivo che si rispetti, il tempo della vittoria è ormai alle spalle. Testa, cuore e muscoli sono già rivolti al prossimo grande obiettivo, i Campionati Italiani delle prove multiple, sette specialità di cui la molfettese è campionessa in carica. “Per uno sportivo è sempre bello porsi nuovi obiettivi. In primis voglio allenarmi bene, senza farmi male, poi voglio confermare il mio titolo di campionessa italiana – il suo commento – Il mio sogno? Fare record italiano nella mia categoria 45-49 anni”.
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E il buongiorno si vede dal mattino: in questo 2021 il record calabrese, frantumato poi ai campionati italiani master ad Ancona dove ha gareggiato non al top. Nel mezzo dei record e dei titoli italiani? “Allenarmi ogni tanto a Molfetta fa sempre bene”. Parola di Alessandra de Robertis, eptatleta calabrese solo di adozione, molfettese nelle viscere.
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