Altri Sport

Sipario sulla stagione sportiva: Aquile e Virtus Basket promosse a pieni voti

Angelo Ciocia
Nicola Ragno
Le due compagini hanno ottenuto due meritate promozioni. Tra le individualità spiccano gli allenatori Ragno, Carlucci, De Candia e Grieco
scrivi un commento 289

Il dominio e la sofferenza. Questi gli ingredienti che ha assaporato il parquet del PalaPoli. Il dominio e la sofferenza, questo ciò che hanno vissuto in panchina, i tanti tecnici molfettesi vincenti di questa stagione.

Il dominio delle Aquile Molfetta. Una macchina da guerra, da punti e da gol. E da trofei, perché no. Un anno solare iniziato con la Coppa Puglia tra le mura amiche. Poi il campionato, dominato dalla terza giornata sino alla fine. Infine, la ciliegina sulla torta: la coppa nazionale. Merito di uno staff tecnico di un’altra categoria, merito di una dirigenza vicina alla squadra come non mai. Merito di un mix tra molfettesi, pugliesi e stranieri che ha ammazzato il campionato.

E’ stato l’anno dei molfettesi Cirillo e Murolo, spesso ai box, ma biancorossi purosangue come pochi. E’ stato l’anno della consacrazione di Di Benedetto e Acquaviva. E’ stato l’anno dove Teo Cano Alvaro Gomez ha dimostrato quanto possa essere utile un pivot goleador. E’ stato l’anno dei funambolici stranieri Gonzalez, Perez, El Orabi. Una macchina perfetta che ha vinto in tutto il tacco pugliese e si è tolta grandi soddisfazioni nello stivale italiano.

La sofferenza della Virtus Basket Molfetta. Prima in regular season, affronta i playoff con i favori del pronostico. E tutto fila liscio. Ultima giornata di Poule Promozione con il derby tra Pallacanestro Molfetta e la Virtus Basket Molfetta, con i virtussini sopra di due punti e di undici punti nella differenza canestri. E pure, a un quarto dalla fine del campionato, la Virtus perdeva di ben venti punti. Poi finisce 80-81. Vince la Pallacanestro Molfetta, altro gran risultato per Nicola Solimini e il suo staff; festeggia la Virtus Basket Molfetta con Andrea Bellifemine che riporta il basket in serie C.

Una vittoria frutto di uno squadrone che ha visto Orlando e Macernis giganteggiare in tutta la Puglia. Al PalaPoli è tornato ad incantare Marco Scorrano, talento e grinta che sono rimasti immutati negli anni.

Capitolo individualità. Il calcio molfettese, forse, meriterebbe un 6 in pagella. Le sue strutture sportive si beccano il più classico dei 4. I suoi atleti e i suoi allenatori “fuori sede” fanno il pieno di successi. Nicola Ragno è giunto alla decima promozione; anche il Potenza si aggiunge alla sua ricca collezione. Per il tecnico molfettese è la prima vittoria fuori regione, la seconda consecutiva in Serie D.

Cresce bene il promettente Angelo Carlucci. Due anni al Don Uva e due promozioni consecutive. La Prima Categoria è vinta, con la giusta sofferenza, dalla matricola terribile biscegliese, che da neopromossa, con un folto gruppo di molfettesi, fa suo il campionato.

Pasquale de Candia, a Bitonto, ha compiuto un mezzo miracolo: arrivato a stagione in corso, ora si gioca i playoff nazionali contro il Lagonegro. Infine, menzione per Vito Grieco, sulla panchina della Pro Vercelli da una manciata di giorni. Dopo tante belle parole raccolte nelle giovanili, tocca a lui guidare la Pro Vercelli nel finale di stagione in Serie B. All’esordio è arrivata una vittoria, ma in virtù della vittoria dell’Ascoli, anche la matematica retrocessione in Lega Pro. Dove chissà potrà esordire Nicola Ragno.

mercoledì 16 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 13:31)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti