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Il molfettese Francesco Garofoli vince l’oro ai Giochi Mondiali della medicina e della sanità

Antonio Aiello
Francesco Garofoli
Il trionfo del medico nella categoria "Sollevamento pesi" contro uno sfidante americano
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Arriva nella tarda serata di ieri, dopo ore di attesa, il responso della giuria: primo classificato l’atleta italiano Francesco Garofoli. È il settimo trionfo nella categoria sollevamento pesi che lo fa entrare di diritto nella storia.

Una gara lunghissima, intensa e combattuta fino al termine per regolamento. La vittoria era in bilico fra il molfettese e l’avversario americano, il regolamento prevede infatti un rapporto peso alzato – peso corporeo e lo sfidante americano aveva dalla sua un peso inferiore di 12 kg rispetto al dottore molfettese, che poteva togliere al dottor Garofoli l’oro.

“Ho vissuto con cauta fiducia l’attesa – ci confida il dottor Garofoli dal Montenegro, dove si sta svolgendo la 40^ edizione dei Giochi Mondiali della medicina e della sanità, una vera e propria olimpiade dove scendono in pista proprio tutti quelli che lavorano nella sanità, biologi, farmacisti, veterinari, fisioterapisti, medici, studenti delle facoltà scientifiche sanitarie, infermieri, operatori di tutto il mondo – credevo nell’oro, ma i calcoli avrebbero potuto smentirmi. Fortunatamente non è andata così.”

La differenza è pochissima:

“Si non c’è molto scarto, essendo il secondo arrivato 12 kg meno pesante di me. Questo mi metteva dei dubbi sul risultato, ma alla fine è andata bene e sono stato felice.”

A chi dedichi questa vittoria:

“A mia figlia ed a chi ha stima e fiducia in me.”

Nonostante un intervento chirurgico subito, la forza di volontà ti ha permesso di collezione il settimo oro:

“Si, temevo di non poter ritornare in gara. A dire il vero di non poter alzare più pesi, per lo meno a livello agonistico. Ed invece gli allenamenti stessi mi hanno dato la forza psicofisica necessaria per ricominciare a credere in me stesso. Questo è uno dei motivi per cui consiglio ai miei pazienti, potendo, l’attività fisica. Può rigenerare un uomo. Ed in questo credo fermamente.”

Dopo il meritato riposo punterai a riprovare il prossimo anno

Dopo la fatica di stamane ora non ci sto pensando. Ma conoscendomi, propendo per il sì. Senza alcuna sicurezza però sulla veridicità di quest’affermazione.”

martedì 25 Giugno 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 2:10)

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