Per la 14esima volta si accinge a essere un autentico spettacolo della corsa. Domenica 6 ottobre torna la CorriMolfetta, una delle corse più attese dell’anno. Organizzata dall’Asd Free Runners Molfetta, cerca di stupire ogni volta di più. Il presidente della società, Sergio Gervasio, ne parla con entusiasmo e passione. Riannoda i fili del discorso e pensa in grande. Si può fare sempre meglio, sempre di più.
Sergio Gervasio, quanto è stimolante per la Free Runners porsi ogni anno sulla linea di partenza della CorriMolfetta?
«L’aspetto principale è legato alla continuità, anzi al costante miglioramento. Ogni anno vogliamo offrire un evento speciale a chi partecipa, associando alla sicurezza del percorso la piacevolezza dello scenario paesaggistico. E cerchiamo di garantire ai partecipanti una gratificazione sia nel pacco gara che nel ristoro finale. È il nostro piccolo modo per ringraziare i corridori. Infine ci piace sorprendere: ogni anno la Free Runners ha stupito con l’uscita mediatica, con la pubblicità dell’evento. Non si è mai ripetuta l’immagine dell’anno prima».
Non è semplice organizzare un evento capace di catalizzare ogni volta le attenzioni di tutti.
«Ogni anno è una conquista. Cerchiamo sempre di dare novità. Quest’anno per esempio abbiamo inserito la gara nel circuito nazionale, omologando un percorso di 10 km precisi. Non è una cosa da poco, darà la possibilità di essere presenti in tutte le regioni, è una fonte di prestigio. E una bella occasione di visibilità anche per chi ci sostiene».
Una bella notizia per gli atleti agonisti. Una sfida avvincente per gli amatori.
«Senz’altro. E sottolineo il nostro impegno per questi ultimi, per tutti quelli che vogliono avvicinarsi alla competizione, ma magari dando attenzione principalmente all’aspetto ludico dell’evento. A questi abbiamo riservato la possibilità di un percorso più breve. Con un’andatura coerente con le proprie possibilità, percorreranno la parte della città più bella».
I più piccoli?
«Per loro abbiamo riservato un evento specifico, la Corsa in gioco. Si terrà di sabato in piazza Municipio. Avrà il valore di un preziosissimo “pre gara” ».
In più ci sarà ancora il memorial Giulio Minervini.
«Sicuramente. Abbiamo ancora voluto ricordare questo giovane atleta, scomparso prematuramente per un incidente stradale. Verrà assegnato un trofeo alla prima donna e al primo uomo delle categorie giovanili».
C’è qualche aneddoto che ricollega alla storia della CorriMolfetta?
«Ogni anno ci sono tante storie da raccontare. Le prime edizioni di certo sono state indimenticabili, data la partecipazione di atleti molto forti: penso a Ricatti, ma anche ad altri atleti di caratura internazionale».
La Free Runners è una società che si conferma punto di riferimento nel panorama podistico regionale.
«Siamo una società che oggi conta 102 atleti e che, nonostante le varie difficoltà che si incontrano, è in crescita. Accogliamo atleti provenienti da tutta la provincia. Questo dimostra la nostra credibilità. Siamo bravi a mantenere target elevati».
In prospettiva? Cosa bolle in pentola?
«La prospettiva è quella di organizzare, e ne abbiamo parlato anche con il presidente della Fidal Leone, una maratona tra due anni in collaborazione con le società di Trani e Barletta. È un progetto che stiamo mettendo giù e che richiede grandi energie».
Chiudiamo con un invito a partecipare alla CorriMolfetta?
«Senz’altro. Vogliamo coinvolgere tutte le persone a partecipare. Oggi sono tantissimi quelli che si cimentano nella corsa. Sarebbe un piacere vederli correre accanto ad atleti di caratura nazionale».
Come ci si iscrive?
«Basta recarsi tutti i giorni dalle 18 alle 20.30 nella sede in via Tenente Bufi 12. Per la Corsa in gioco, invece, abbiamo affidato coordinamento e iscrizioni ad AllenaMenti nella sede in via Generale Dalla Chiesa 74».