L’intervista

“La Virtus Dai Optical sarà costruita per vincere”. Parola di Andrea Bellifemine

Angelo Ciocia
Andrea Bellifemine
Il presidente della societá molfettese racconta lo stop del campionato tra sogni, ambizioni, verdetti
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Era il primo marzo e la Dai Optical Virtus Basket Molfetta tornava con il bottino di due punti dall’ostica trasferta di Lecce. Il coronavirus, da circa 10 giorni spaventava il Nord Italia e la Puglia vantava qualche sporadico caso. E quel primo marzo, quella vittoria di Lecce sono state le ultime dei biancoazzurri del presidente Andrea Bellifemine.

Quaranta punti il Cerignola, trentotto il Molfetta. Poi un vuoto di diverse lunghezze per completare il podio. Una stagione che ha visto due duellanti dall’inizio alla fine. Alla prematura fine: il primo sport di squadra a dichiarare chiusi i propri campionati è stato proprio il basket italiano. Senza aggiungere altro: in soldoni, senza dire se chi è in testa passa nella categoria successiva e chi è in fondo, retrocede. Come sta succedendo in queste ore nel calcio dilettantistico italiano.

“E’ una situazione di certo non facile. La FIP ha cristallizzato le classifiche, ciò significa che siamo secondi. Il regolamento è chiaro, la vincente dei playoff va in C Gold e la perdente dei playoff gioca contro la meno meritevole della C Gold per l’ultimo posto nel massimo campionato regionale. Ci sono due posti, praticamente, disponibili e questo non sapere lascia l’amaro in bocca – sono le parole del presidente Andrea Bellifemine – Ancora più l’amaro in bocca mi resta perchè non abbiamo potuto salutare giocatori, staff. E questo aspetto, a mio parere, è più importante della classifica. Da un giorno all’altro c’è stato letteralmente il fuggi fuggi: le altre nazioni chiudevano le frontiere e gli stranieri dovevano partire. Tutto assurdo, davvero”.

E così dalla gioia di Lecce alle incertezze dei successivi due mesi, il passo è breve. “Attualmente ci sono solo proposte, dobbiamo aspettare il consiglio federale di giugno. Sarà valutata la creazione di una C regionale, oppure le promozioni delle prime due squadre in C Gold, come sta succedendo per Bitonto e Molfetta Calcio – le parole – Saranno due settimane di speranza. Noi in C Gold? Siamo di fronte al più classico dei 50 e 50”.

E pure la corazzata biancoazzurra del presidente Bellifemine aveva tutte le carte in regola per sognare la massima serie regionale. Ambizioni che saranno decise a tavolino dalla federazione a Roma. “La città, i tifosi, gli sponsor e i giocatori devono sapere che faremo una buona squadra. L’obiettivo sarà vincere la C Silver o cercare di agguantare i playoff in C Gold. Nella programmazione del triennio avevo stabilito dei piani per salire di categoria e mi auguro che questo non sia un anno perso. In caso contrario, la Virtus Molfetta sarà pronta a battagliare per vincere”, la promessa del vulcanico Andrea Bellifemine.

La voglia di vincere del presidente molfettese si è scontrata prima con l’emergenza sanitaria ed epidemiologica e, probabilmente, si scontrerà con l’emergenza economica che sta investendo lo stivale. “Inutile nascondersi: è un momento delicato per l’economia. Parlo degli sponsor della squadra e ci sono state aziende chiuse e un po’ tutti stanno risentendo di questa crisi – ha detto – Spero si impegnino a dare una mano a questa squadra come hanno sempre fatto e come mi hanno detto”.

Ma il grande problema dello sport ai giorni d’oggi è sicuramente legato ai protocolli igienico-sanitari varati dai vari comitati tecnico scientifico a supporto del governo e delle federazioni sportive. “Il basket è uno sport di contatto, inutile girarci attorno. Non siamo, probabilmente, ai livelli di rischio del calcio, ma ci sono alti rischi. Per equità, se stanno cedendo alle pressioni del calcio, dovrebbero farlo per tutti gli sport. Credo che una volta che il calcio inizi a giocare, a cascata si sbloccheranno tutti gli sport”, chiude Andrea Bellifemine.

E se fine maggio coincide, quasi sempre, con il clou dei playoff nel mondo del basket, quest’anno il post-season della Virtus Basket Molfetta si gioca attorno al tavolo federale a Roma. Sarà C Gold o sarà C Silver? Questo lo shakesperiano dilemma che affligge gli amanti della palla a spicchi.

“Saranno venti giorni importanti. Siamo davanti ad un crocevia fondamentale, fatto di scelte e di verdetti. Io, però, ho fiducia”, parola di un presidente tifoso come Andrea Bellifemine.

giovedì 28 Maggio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 14:36)

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