Straordinaria prova di forza della Molfetta Calcio che, dopo la debacle interna contro Fasano, fa male al Real Agro Aversa, spingendo i campani verso una serrata lotta salvezza. Biancorossi che, grazie ai tre punti, aspettano solo la matematica per festeggiare la salvezza, quando mancano sei turni, grazie alla fatidica quota 40 punti superata. Un successo che permette anche di agguantare il nono posto e la parte sinistra della classifica, sfuggita domenica scorsa per mano del Cerignola e adesso di nuovo in mano ai biancorossi.
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Una partita che mostra ancora una volta il talento di Strambelli, entrato in tutte e cinque le reti biancorosse. Ma è la rosa profonda dei biancorossi, sommata all'ingenua espulsione di Della Corte a indirizzare il match sui binari molfettesi.
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Bartoli schiera il 4-2-3-1 con Rollo in porta, Pinto e Di Bari centrali, Cianciaruso e Diallo terzini. In media Fucci e Rafetraniaina, sulla trequarti Varriale, Strambelli e Lavopa. Punta Ventura.
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Abbondanza che rimpiazza lo squalificato De Stefano manda in porta Casillo in luogo dello squalificato Papa. In difesa Avella, Cassandro, Varchetta, Mariani. A centrocampo trovano posto gli esterni Faiello e Della Corte e gli interni Gallo e Ziello. In avanti Faella e Chianese.
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Prima frazione con pochissimi lampi. Ci prova Faella, poi è la volta di Strambelli al dodicesimo. Poche emozioni e pochi tiri con Rollo e Casillo quasi inoperosi. A sbloccare il match, proprio sul gong, è una bellissima punizione di Della Corte: il numero 11 campano disegna una traiettoria imparabile per Rollo.
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Nella ripresa subito dentro Triggiani e Marolla per Lavopa e Fucci. E il match svolta, grazie al genio di Strambelli e alla verve dei nuovi entrati. Ci prova dopo qualche secondo Triggiani, poi al quinto minuto i biancorossi impattano il match: grande apertura di Strambelli per Cianciaruso che serve Ventura che di testa supera Casillo. Novanta secondi dopo svolta il match: brutta entrata di Della Corte su Diallo, secondo giallo e superiorità numerica per i biancorossi. Neanche il tempo di riorganizzarsi in difesa e i campani sono costretti a inseguire: Strambelli disegna un corner perfetto e di testa Diallo porta in vantaggio i suoi. Strambelli fa ammattire la difesa avversaria, serie di dribbling e finte, cross al centro e sul secondo palo c'è Triggiani per il 3-1 al 65'. Reazione di orgoglio dei granata campani: il neoentrato Ndiaye accorcia le distanze poco prima della mezzora. Neanche il tempo di festeggiare, c'è subito il siluro di Marolla che bacia la traversa. Gloria personale per Strambelli al 76': il talento barese, dopo una serpentina, batte Casillo. Molfetta attacca, Aversa tiene e riparte. Ma sull'ultima ripartenza del match, allo scoccare del novantesimo, ancora un assist di Strambelli, ancora per Triggiani fissano il punteggio sul 5-2. Nel finale entrano Afri per Cianciaruso e il numero 10 molfettese va a prendersi la meritata standing ovation, lasciando il campo al giovanissimo 2003 Massarelli e godendosi la vetta del trono dei marcatori in coabitazione con Malcore del Cerignola con 16 reti.
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Una vittoria che riporta Molfetta al nono posto nella parte sinistra della classifica. Negli altri due recuperi impattno Nardò e Gravina (2-2) e Altamura-Puteolana termina 1-1. Domenica, sul cammino della Molfetta Calcio, arriva un'altra squadra affamata di punti di salvezza, il Gravina, rivitalizzato dalla cura Pasquale de Candia che ha tirato i murgiani fuori dalla zona retrocessione diretta.
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