Tre pareggi, una vittoria e una sconfitta è il bottino domenicale delle molfettesi del calcio. La Virtus Molfetta strappa i primi tre punti esterni della stagione e la seconda vittoria di fila. La Molfetta Calcio culla il sogno della terza vittoria di fila, quarta considerando la vittoria a tavolino, ma viene fermata sul pari da un rigore parecchio dubbio. Torna a smuovere la classifica in Eccellenza il Borgorosso, pareggiando a San Marco in Lamis. In Seconda Categoria, la Fulgor Molfetta realizza due reti, ma al Petrone incassa un’altra sconfitta. Pirotecnico 3-3 per la Molfetta Sportiva 1917: in vantaggio 2-0, si fa rimontare sul 2-3 e a cinque minuti dalla fine trova il definitivo pari.
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Tanti atleti si sono messi in mostra in questa due giorni di calcio. Come ogni martedì, ecco l’undici fantacalcistico delle biancorosse, schierato con 3-4-3, con tanti giocatori offensivi schierabili centrocampisti, come insegna il gioco manageriale più amato dagli appassionati.
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Donato De Santis (Borgorosso): Anche quando i biancorossi hanno incassato tre sconfitte in Eccellenza, l’estremo difensore biancorosso è stato l’ultimo a mollare. I suoi guantoni sono decisivi per tenere il risultato sull’1-0 e non far capitolare la sua squadra. Il portiere si sta mostrando come uno dei più interessanti giocatori della categoria.
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Matteo De Gol (Molfetta Calcio): E’ il faro della retroguardia biancorossa che concede una sola imbucata al reparto offensivo del Sorrento. Non solo un grande marcatore, ma anche abile a impostare il gioco. Dai suoi piedi nasce il cross che, sul finire del primo tempo, per poco non fa gioire il Poli.
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Leandro Pesce (Virtus Molfetta): Nel giovanissimo reparto difensivo della Virtus Molfetta, Pesce trova il cliente più scomodo da marcare e lo annulla quasi totalmente. Gallina vecchia fa buon brodo, ma soprattutto regala serenità agli uomini di mister Presutto.
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Simone Tesoro (Virtus Molfetta): Non ce ne voglia Papis Manè, altro baluardo difensivo dei virtussini, ma Tesoro è stato praticamente perfetto. Dopo il turno di squalifica scontato, si è ripreso il suo posto in difesa e ha fatto capire, agli attaccanti locali, di che pasta è fatto.
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Mattia La Forgia (Virtus Molfetta): Un esterno fantacalcistico dai tanti bonus. A San Giovanni Rotondo la firma d’autore per la giovane ala: suo il 2-1 che vale i tre punti e l’aggancio in classifica ai garganici.
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Federico Pizzutelli (Molfetta Calcio): Il concetto di regista, sia davanti alla difesa che avanzato, da portare nelle scuole calcio. Tocca e smista tutti i palloni più importanti del match, al 94’ si invola verso la porta e viene steso da Cacace. Peccato per il calcio di punizione che termina sulla barriera e strozza in gola la gioia del Poli.
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Sergio Antonelli (Virtus Molfetta): Il centrocampista moderno che si coccolano Presutto e Mininni. Crea, si inserisce e da calcio di punizione bacia la traversa per quello che sarebbe potuto essere il 3-1 e il cioccolatino che si merita dopo prestazioni di alto livello.
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Landi Cubaj (Borgorosso): Altro esterno super super offensivo. Dopo la quantità di reti importante realizzata in Prima Categoria con questa maglia addosso, arriva la prima gemma in Eccellenza. Un gol importante che regala un punto e solleva il morale dopo 3 sconfitte.
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Giovanni Cappiello (Molfetta Calcio): Lotta su ogni pallone contro i ruvidi difensori del Sorrento. Tanta generosità ripagata da un bellissimo gol: peccato non valga tre punti, ma il 18 biancorosso si è sbloccato e si sa un attaccante quanto viva per il gol.
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Giovannangelo De Pinto (Virtus Molfetta): Sette giorni fa ha regalato i tre punti contro la Ruvese, in questo weekend ha aperto le danze contro il San Giovanni Rotondo. Il magic moment della Virtus combacia con questo attaccante che si sta riscoprendo dal pesante vizio del gol.
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Attilio Martelli (Molfetta Sportiva 1917): Due reti che propiziano il vantaggio iniziale di 2-0, una traversa, le più pericolose occasioni biancorosse che portano la sua firma. Un esordio memorabile per il giovane attaccante con la storica maglia molfettese addosso.
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