Calcio

Non solo Ragno e Carlucci. Non c’è due senza tre: tocca a Pasquale De Candia

Angelo Ciocia
Pasquale De Candia
Lo storico vice di Nicola Ragno racconta il suo Bitonto e i playoff nazionali, che si giocheranno il 20 e 27 maggio, contro Lagonegro
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Molfetta terra di allenatori di successo. A giudicarlo non i tifosi, ma le prestazioni e i risultati.

Nicola Ragno e Angelo Carlucci promossi sul campo. Non c’è due senza tre? Pasquale De Candia, con il suo Bitonto, è in corsa in Eccellenza. E sogna la Serie D. Vinti i playoff pugliesi, ora è tempo di fase nazionale. L’avversario è il Lagonegro. Primo match a Bitonto, il 20 maggio, poi sfida in Basilicata il 27.

Un successo costruito con il sudore. Con il tempo e la pazienza. E pensare che Pasquale De Candia, ad agosto 2017, era senza panchina. Un cammino difficile a Bitonto, ma non per questo privo di emozioni.

“Purtroppo il mio arrivo non è coinciso con una svolta. Le ragioni sono molteplici e molte responsabilità sono ascrivibili soprattutto al sottoscritto. Però pian piano, società, squadra e staff, abbiamo risolto delle criticità che sicuramente non ci permettevano di esprimerci al meglio ed i risultati sono cambiati in modo evidente. Anche se c’è da sottolineare che anche nella prima parte della stagione le prestazioni non erano malvagie”, è il commento del tecnico molfettese, che ha compiuto un miracolo sportivo a Bitonto.

Ma le radici partono da lontano. Al fianco di un vincente come Nicola Ragno, da cui Pasquale ha appreso molto.

“Con Nicola Ragno e Michele Ventura, mio attuale preparatore atletico, abbiamo vissuto momenti indimenticabili sia dal punto di vista sportivo che umano. La nostra non è mai stata una collaborazione ma un vivere quotidianamente tutto ciò che avveniva in campo e fuori e, grazie a caratteri sostanzialmente diversi, ci siamo completati ed abbiamo nascosto i nostri tanti limiti ed evidenziato i pochi pregi – sono le parole di Pasquale De Candia, storico assistant coach di Ragno, che prosegue – Come può non meritare la C un allenatore che ha vinto ben 10 campionati?”

Ragno e De Candia, tanto vincenti, tanto lontani da Molfetta. E se si vuol inserire Carlucci, aumenta un addendo, ma il risultato non cambio. Nemo profeta in patria? Purtroppo no. E così trionfano altri colori, diversi dal biancorosso.

” Molfetta, dal punto di vista calcistico, andrà valutata dal prossimo anno sportivo quando finalmente la città avrà a disposizione un impianto adeguato. Quest’anno chi si è impegnato lo ha fatto in modo egregio, con abnegazione e sacrifici non indifferenti – le parole di De Candia che poi parla delle altre società – Capitolo diverso merita la Fulgor che sfugge ad ogni logica di calcio, almeno per la mia intelligenza. Quello che auspico, ma non solo a Molfetta, è che ci sia un unità di intenti e di forze in modo tale da programmare una risalita del calcio molfettese in categorie più consone”

Categorie più consone per Molfetta. Mentre i molfettesi le raggiungono. Con l’augurio che il “non c’è due senza tre” accompagni Pasquale De Candia nei playoff nazionali.

mercoledì 9 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 13:54)

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