Calcio

Molfetta Calcio, primo sorriso stagionale

Luigi Caputi
Il Molfetta Calcio al "Paolo Poli"
La partita contro la Vigor Trani è decisa da un gol di Ventura nel primo tempo
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Continua l’equazione: nuovo Paolo Poli uguale 1-0. Tre partite in una settimana, tre risultati di natura identica: domenica scorsa e ieri a favore delle compagini locali (Molfetta Sportiva e Molfetta Calcio in ordine di tempo); giovedì scorso a beneficio degli ospiti.

Dopo aver perito in settimana di vittoria di misura contro l’Unione Calcio Bisceglie, in occasione degli ottavi di Coppa, la squadra allenata da Giusto ha ferito con la stessa arma nella seconda giornata del campionato d’Eccellenza.

Grazie ad un solo gol segnato, i biancorossi si sono infatti aggiudicati il derby limitrofo e vagamente consanguineo contro il Vigor Trani, società da qualche mese di proprietà di patron Lanza. Un pomeriggio come quello di ieri, rovente, di infernale calore, non ha impedito ai ventidue in campo di dar vita ad uno spettacolo, per quanto non eccelso sul piano tecnico, di grande agonismo: c’erano, evidentemente, motivazioni più potenti di ogni inibizione climatica.

I nervi a fior di pelle hanno attivato cuore e gambe dei protagonisti, gli animi si sono accesi immediatamente senza mai spegnersi, tanti errori si sono alternati a estemporanee grandi giocate.

L’avvio dei padroni di casa è stato un incubo per i tranesi, cinti d’assedio nella propria metà campo e incapaci di uscire dalla morsa avversaria. Con Ventura e Cfarku i biancorossi hanno sfiorato nei primi dieci minuti il vantaggio. Miracolosamente incolume, il Vigor Trani ha cominciato a prendere le misure agli attacchi molfettesi. Al quarto d’ora è così stato creato il primo pericolo per la retroguardia di Giusto: un traversone dalla destra di Cepele ha attraversato l’intera area ed è giunto sul sinistro di Prete, che ha calciato con potenza e testato gli ottimi riflessi di Petruzzelli.

La Molfetta Calcio ha risposto con una grande combinazione nel cuore del campo tra Vitale e Legari: quest’ultimo, ricevuta la sfera, ha di prima intenzione innescato l’inserimento sulla destra di De Rita. Il 7 non ha però avuto un felice controllo, si è defilato rispetto alla porta e ha permesso all’estremo difensore Petranca di opporsi in uscita.

De Rita è stato ancora protagonista, non più in negativo, quando ha ben indirizzato un calcio di punizione dalla tre quarti sulla testa di Camasta. La conclusione del difensore centrale, dopo aver assunto una strana traiettoria, è terminata alta di poco.

Alla mezzora Vitale è ufficialmente entrato in partita: con una percussione delle sue, il 10 ha saltato due uomini dalla sinistra verso il centro e ha visto il suo tiro essere murato dalla difesa ospite. Sul corner successivo, la corta respinta tranese ha favorito De Rita, che con il destro ha sfiorato il palo alla destra di Petranca.

Il gol, ormai nell’aria, si è tramutato in realtà sul finire della prima frazione; è stato coronato il predominio territoriale della compagine locale. L’azione è stata un piccolo capolavoro, fusione di velocità e tecnica: tutto è nato da Vitale, che s’è abbassato fino al ruolo di regista e ha servito in verticale Bozzi; il 9 biancorosso ha agito da sponda per l’accorrente Cfarku, bravo a controllare e a calibrare alla perfezione il suggerimento filtrante per il taglio dalla sinistra di Ventura. L’attaccante giovinazzese ha preso il tempo al suo marcatore, ha anticipato con un grande controllo a seguire l’uscita del portiere e col destro ha depositato nella porta sguarnita la sacrosanta rete dell’1-0.

Dopo l’intervallo il match è cambiato radicalmente: il gracile Vigor Trani è stato rinvigorito dal colpo subito allo scadere dei 45’, e ha trovato l’aggressività sino a quel momento assente. La Molfetta Calcio, dal canto suo, non ha certo badato all’esclusiva custodia del vantaggio e si è resa pericolosa con le ripartenze. I due attaccanti ospiti, l’ex Terrone e Diarrassouba, hanno dimostrato un’ottima intesa, e sono andati ad un passo dal gol del pari. Prima è toccato a Terrone, servito da un’ottima spizzata del suo compagno di reparto, costringere Petruzzelli ad un miracolo; quindi è stato l’ivoriano ad avere sui piedi una chance ancora più ghiotta, e a sprecare da due passi l’ottimo servizio di Negro.

I tentativi dalla distanza del neoentrato Mazzilli, su calcio di punizione dal limite, e di Modesto sono terminati alti sopra la porta molfettese. Gli uomini di Giusto, dopo una buona prima parte di secondo tempo, hanno evidenziato la non ancora perfetta condizione atletica, e tuttavia sono andati in almeno tre circostanze ad un passo dal raddoppio. Preziosa si è rivelata, nella fase più delicata, la qualità nel palleggio di Cfarku e Legari, entrambi protagonisti in zona (non) gol: il primo ha mandato al lato di testa da due passi intorno al 60’; il secondo, all’80’, al termine di un’azione pregevole e caparbia ha concluso per due volte in porta in modo sfortunato.

Nel finale anche Bozzi è andato vicino al suo primo gol in maglia biancorossa. Il triplice fischio ha sancito un successo meritato ma non esente da sofferenze. Sono arrivati alla seconda giornata di campionato i primi tre punti in classifica per la Molfetta Calcio. È mancato qualcosa ieri, sul piano della continuità di gioco e della gestione dei momenti difficili; ma il valore tecnico e la capacità di difendersi sono state inequivocabili spie degli enormi margini di miglioramento di una squadra giovane e colma d’entusiasmo.

lunedì 17 Settembre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 10:02)

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