Due piacevoli realtà del panorama calcistico molfettese. Due gruppi straordinariamente differenti, ma al tempo stesso uniti dall’aver raggiunto gli obiettivi prefissati l’estate scorsa.
Il Borgorosso ha raggiunto i playoff. La Virtus ha mantenuto la categoria.
Se la Sly Bari e il Manfredonia hanno ammazzato il campionato di Prima Categoria, il Borgorosso è stata la seconda tra le squadre umane. Giunta quarta in classifica, complice il suicidio sportivo dello Stornarella all’ultima giornata, i biancorossi di Leonino hanno sempre oscillato nelle zone alte classifica. Uno straordinario Cubaj è stato meno solo quest’anno: decisivi i gol del 10 biancorosso, così come importanti le marcature di Campanale e Paparella. Al Paolo Poli hanno brillato anche Lucarelli, D’Ambrosio e De Ceglia. Forse, unica pecca la difesa, ma al netto di tutto, gli uomini di Leonino possono godersi le meritate vacanze, consapevoli della buona stagione chiusa in semifinale playoff con un pareggio al San Sabino di Canosa.
E la voglia di promozione, intesa come step successivo ai playoff, c’è tutta. Ma anche Promozione, intesa come categoria. Rumors indicano la Borgorosso in pole position per rilevare il titolo sportivo di Lanza. Ma il sole, i titoli vacanti e il calciomercato sono piacevoli certezze di questo periodo dell’anno.
Mantiene la categoria la Virtus Molfetta. Altalenante e concreta. Cinica e sciupona. L’ossimoro da sempre accompagna i virtussini. Settimi nelle fasi embrionali del campionato, ottavi al giro di boa, in inverno hanno sofferto raccogliendo diverse sconfitte. Ma il grano, in termini di punti, raccolto all’inizio del campionato, è valso oro. Gli uomini di Mininni hanno chiuso al terzultimo posto, stessa posizione della passata stagione, quando mantennero la categoria ai playout. Fase scongiurata visto il grande divario con il Cerignola penultimo. Qui è mancato un vero trascinatore, ma è stata l’ennesima salvezza “del gruppo”. Quel gruppo che perderà, quasi certamente, capitan De Candia che ha salutato tutti con un post su Facebook. Quel gruppo che si è affidato all’esperienza di Porcelli, alla forza fisica di De Cesare, alle geometrie di Germano De Gennaro. E chissà se i problemi fisici non avessero tormentato Mininni e Rino de Gennaro. Hanno steccato gli attesi acquisti estivi, ma in complesso i virtussini strappano il “sei” che significa promozione di questi tempi nelle scuole.
Se ci sarà un derby in Prima Categoria l’anno prossimo lo scopriremo quando il mercato dei titoli e dei giocatori entrerà nel vivo. Al momento vacanze per tutti. Serene e tranquille vacanze per chi ha raggiunto i playoff e per chi ha mantenuto la Prima Categoria.