Calcio

Eugenio Abbattista e la sua speciale amicizia con Matteo. Le parole della famiglia all’AIA

Angelo Ciocia
Eugenio Abbattista
Matteo è un ragazzo che ha accompagnato i giocatori in Udinese-Verona. E il fischietto molfettese ha stretto un particolare legame con il piccolo, tanto che la famiglia ha scritto all'AIA di Molfetta
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“Vi scrivo in merito all’arbitro Eugenio Abbattista che ha arbitrato domenica scorsa Udinese-Verona. Mio figlio Matteo ha accompagnato l’arbitro in campo. L’emozione già grande di essere vicino ai suoi giocatori preferiti, di uscire dal tunnel ed entrare in uno stadio pieno di gente si è unita alla gentilezza, alla delicatezza e ad un modo di porsi così dolce del sig.Abbattista che ha resto questa esperienza ancora più unica e inaspettata e questo perché gentilezza, delicatezza e dolcezza sono tutte caratteristiche che poco c’entrano con l’idea generale che si ha del calcio e dei signori che ne sono protagonisti (arbitri, giocatori, allenatori, tifosi e anch’io mi metto nel mezzo di questi “signori”).

Vedere in quei pochi minuti, dove un professionista è comunque concentrato sulla sua prestazione e quello che c’è intorno, i gesti, le espressioni, il sorriso e il modo di fare che l’arbitro Abbattista ha avuto con mio figlio, in un momento in cui tutte queste cose non sono per niente dovute né scontate, ma soprattutto vedere mio figlio che dopo la partita, ancora tutto emozionato, mi chiede di poter andare a salutare l’arbitro (cosa che non abbiamo avuto la possibilità di fare) e per tutta la sera cerca i filmati per rivederlo, mi ha colpita veramente tanto.

Vi chiedo se possibile di recapitare questa mail al Sig. Abbattista, solo per ringraziarlo davvero tanto per aver reso un giorno già speciale ancora più speciale per il mio Matteo e per fargli arrivare il saluto che avrebbe voluto fargli a fine partita. Grazie sig.Eugenio e in bocca al lupo per la sua carriera. Di sicuro, da oggi avrà una famiglia friulana che la seguirà da lontano con fanto affetto. E speriamo torni preso ad arbitrare ad Udine”.

Parole di Simona, Matteo, Alessandro e Andrea, la famiglia del piccolo Matteo che ha voluto recapitare questo messaggio all’AIA di Molfetta per far sì che i due “amici” si ricongiungessero anche solo per un saluto virtuale.

E questo messaggio rende ancora più umano il ruolo dell’arbitro in una partita di calcio. L’arbitro è un uomo prima di tutto. Un uomo che sbaglia una decisione, un uomo che vede una cosa per un’altra. Ma soprattutto un uomo che accarezza un bambino, lo tranquillizza, stempera la tensione, lo incoraggia.

E l’AIA di Molfetta, nel corso del suo tempo, ha sì sfornato fischietti validi e apprezzati in tutto lo stivale. Ma soprattutto ha generato tanti uomini capaci del gesto di Eugenio Abbattista che svolgono sì il ruolo più difficile sul rettangolo di gioco, ma portano a casa immense soddisfazioni come questa.

mercoledì 19 Febbraio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 18:28)

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