Calcio

Molfetta regina di Puglia. Le emozioni della festa al Paolo Poli

Angelo Ciocia
Festa Molfetta Calcio
La festa biancorossa si compone di cori e colori familiari
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I campioni della Puglia siamo noi. Grazie ragazzi. We are the champions. La festa biancorossa del Molfetta Calcio si compone di cori e colori familiari.

Ad abbracciare la squadra di Renato Bartoli è stato il pubblico contingentato. Ma delle grandi occasioni. Il dodicesimo uomo in campo.

Un video celebrativo, quello in cui è stato avvolto il nastro: 63 reti, 18 vittorie, miglior attacco, seconda miglior difesa, numeri rivissuti sul led Wall installato al Paolo Poli.

Un video più simpatico. I fuori onda, gli scherzi nello spogliatoio. Scene che hanno fortificato il gruppo, il vero vincitore del campionato di Eccellenza.

A salutare la massima categoria pugliese i festanti supporters biancorossi. Mai banali: distanziati con il fisico, ma mai con il cuore e con la voce.

A chiudere la serata, scene da Champions. Ma i campioni sono i beniamini biancorossi. E sotto le note di We are the Champion, luci soffuse, i colori biancorossi. L’atmosfera è magica. La D è conquistata. La D è egregiamente onorata e festeggiata.

Nel mezzo le parole dei protagonisti di questa entusiasmante stagione.

Tommaso Minervini, sindaco

“Finalmente dopo 24 anni ce l’abbiamo fatta. Ci è voluta passione e diligenza di un gruppo dirigente eccellente e di un gruppo di giocatori che ha capito che vince lo spogliatoio grazie al segreto del grande gruppo, l’armonia, dettata dal nostro allenatore. Il pensiero va a Sandro Fiore a chi ha investito in passione. Sappiate custodire questo gioiellino. Godiamoci la vittoria, un giorno potremmo godere delle curve”

Titti d’Alesio, presidente onorario

“Ringrazio la squadra, i giocatori e il dodicesimo uomo in campo, i miei amici dirigenti che mi hanno coinvolto in questa splendida avventura. Ho proposto Bartoli, vero condottiero e sono contento che mi abbiano dato fiducia. Questo risultato è unico per un barese, adottato molfettese”

Saverio Bufi, direttore generale

“In me riconoscono di essere il collante di questo gruppo di dirigenti. Siamo qui a festeggiare perché siamo il frutto di una strategia: abbiamo colto i frutti di una stagione straordinaria fatta di una sinergia tra squadra e supporters eccezionali, con l’amministrazione vicina. Il ringraziamento particolare va a mio nonno, lo ringrazio perché mi ha insegnato ad amare questa squadra, questi colori e mi ha portato al campo a 5 anni. Ai nostri bambini diciamo di amare questi colori, questa città, i valori che mi sono stati tramandati”

Bartolo Lorusso, capitano Molfetta Calcio

“Ringrazio la città e la tifoseria. Il nostro orgoglio è aver acceso l’entusiasmo, aver portato famiglie allo stadio. Quando si vince i momenti da ricordare sono tanti. Abbiamo avuto un gran gruppo dall’inizio, la forza del gruppo ci ha portato a questo risultato”

Gianluca Frascati, direttore sportivo

“Tutto diventa facile e naturale con un gran gruppo. La dirigenza ci ha fatto lavorare con serenità, lavorare con budget limitati non è semplice, il dio denaro ha il suo potere, ma la condivisione delle idee e dei progetti con l’allenatore è stata la risposta al nostro budget, il quinto del campionato. Per una società è importante avere conoscenza, programmazione e obiettivi, tramite organizzazione e comunione d’intenti. Si è creata un’alchimia unica, anche nel lockdown hanno dimostrato attaccamento alla maglia e professionalità”

Renato Bartoli, allenatore Molfetta Calcio

“Non sono attacco o difesa che ti fanno vincere, ma il gruppo con valori importanti. Ringrazio, in primis, la società che ha sempre avuto fiducia nei miei confronti, Frascati che è una persona eccezionale, professionale non solo in ambito tecnico-sportivo, i miei collaboratori che sono troppo poco nominati, i magazzinieri che sono stati determinanti. Poi ci sono questi tifosi stupendi che hanno dimostrato il loro amore per i colori e la città. Ringrazio i miei condottieri, sono stati professionali, incredibili, gente che consiglierei in qualsiasi società. Sono stati unici sotto l’aspetto umano, cosa strana nel calcio di oggi, hanno ragionato per il noi e non per l’io, dimostrando il loro grande valore”

Ennio Cormio, presidente

“Non siamo 4 folli, siamo 5. Avevo promesso a lui di tornare nel grande calcio, il quinto è quello che voi chiamate il presidente, Sandro Fiore. Mi aveva detto, gli ultimi giorni di vita, di riportare il Molfetta dove merita. La serie D non è l’Eccellenza, siamo tra le prime 100 squadre d’Italia. Il Molfetta non è solo calcio, la zona industriale ha oltre 300 aziende. Se tutti mettessero 100 euro al mese, esagero, potremmo puntare a vincere la D. Non sappiamo dove ci porterà questo vento e questo mare. Spero di rivedere questi spalti pieni, quando la scienza avrà delle risposte per questa pandemia. Forza Molfetta”

lunedì 22 Giugno 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 13:32)

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