La Pallavolo Molfetta era abituata a finire nelle prime pagine di quotidiani e media nazionali. Da tre stagioni, però, vive la Serie C e non più la massima serie nazionale.
Ma i risultati non mancano, in termini di tifo e passione. Quel catino bollente di tifo e passione che ha permesso a squadroni che oggi sono campioni d’Italia, d’Europa e del mondo di lasciare punti al PalaPoli non ha dimenticato, di certo, come si tifa.
E in un periodo storico in cui la pallavolo nazionale vive una desertificazione dei palazzetti, la Pallavolo Molfetta riempie il PalaPoli per una partita di Serie C. Troppi i palazzetti vuoti nella massima serie nazionale. Troppe le squadre costrette a migrare fuori dal proprio palazzetto per rispettare il regolamento che prevede capienze abbondanti. E troppo pochi i tifosi che seguono le squadre in questi spostamenti. Ragion per cui i palazzetti sono diventati, troppo spesso, una disputa per pochi intimi.
La tribuna del PalaPoli, colma in ogni posto, finisce sulla Gazzetta dello Sport. Un po’ come monito per i vertici della Lega nazionale, un po’ per dimostrare che certe passioni non muoiono mai, nonostante la categoria.
Il giornalista Gianluca Pasini, storica penna della “Rosa”, sul blog “Dal15al25” della Gazzetta dello Sport, questa mattina, titola “Al PalaPoli di Molfetta la passione non ha serie…” e nel suo personale commento aggiunge: “Si parla tanto di alcuni palazzetti vuoti e di questione capienza. Questo è il Palapoli di Molfetta per una “modesta” partita di Serie C. Quando si parla di passione, di tifo, di tradizione e di palazzetti che erano sempre pieni…”
Palazzetti sempre pieni, pronti a sostenere la squadra. Perché si, i tifosi della Pallavolo Molfetta sono un patrimonio unico per la città e un punto di riferimento per il volley nazionale.
Aldilà della categoria. Con un primo posto in Serie C, a punteggio pieno, che fa ben sperare.