Amarezza mista a consapevolezza, questi erano i contrastanti sentimenti che gravitavano, un mese fa, intorno al mondo Pallavolo Molfetta.
L’8 aprile venivano dichiarati conclusi i campionati di pallavolo. La Pallavolo Molfetta interrompeva la sua striscia di sole vittorie: a sconfiggere la cavalcata trionfale dei biancorossi il nemico dei nostri giorni, il coronavirus.
Un mese dopo, l’8 maggio, si può certamente tornare a sorridere. Quel sogno chiamato Serie B, meticolosamente preparato dalla dirigenza biancorossa, in estate in sede di mercato prima, e in palestra e in gara, poi, non è così utopistico.
Nei prossimi giorni sarà consegnata e stilata la guida pratica che disciplinerà i campionati di pallavolo. Ma qualcosa è stato deciso, c’è solo da mettere nero su bianco. Ma sognare è lecito. Gli organi federali rivedranno i campionati: troppo duro il colpo economico per le società sportive, in gran parte mantenute da sponsor che oggi è difficile immaginare possano aiutare le piccole società pallavolistiche. E allora ecco la nuova formula: più gironi, non ancora definito il numero, ma con meno squadre, massimo 12, che significa meno trasferte, meno tasse gare e una distribuzione geografica probabilmente più contenuta. L’organico delle attuali squadre partecipanti alla serie B andrà, quindi, integrato. Come? Stilando una classifica avulsa regionale che tenga conto del posizionamento delle squadre al momento della sospensione (si valuta anche l’ipotesi di congelare il campionato al girone di andata per garantire lo stesso numero di gare disputate alle società) e l’ordine dei reintegri sarà stabilito dalla classifica dell’osservatorio campionati relativo alla stagione 2018/2019. Morale della favola: sognare è lecito. La Pallavolo Molfetta ha la certezza di essere la prima per classifica avulsa in Puglia, avendo disputato un campionato con solo vittorie da tre punti, e attende il responso dell’osservatorio nazionale.
Ottima notizia