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“Affermazioni infondate, negli anni precedenti spese legali ingiustificatamente ingenti”

La Redazione
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La replica delcommissario prefettizio Mauro Passerotti all'Associazione Avvocati sull'affidamento serl servizio legale del Comune
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In relazione al comunicato stampa emesso dall’Associazione Avvocati Molfetta a riguardo della gestione commissariale del servizio giuridico/legale del Comune di Molfetta, definita nell’occasione figlia di un procedimento “irragionevole, anticoncorrenziale e illegittimo”, riceviamo e pubblichiamo la replica del commissario prefettizio Mauro Passerotti.

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Nel prendere atto – scrive il commissario – del comunicato stampa pubblicato da alcune testate giornalistiche on line in data 16 settembre 2016 redatto dall’ Associazione “Avvocati Molfetta” con il quale vengono formulate espressioni, sui rispettivi siti informatici, di critica contro l’operato della mia persona nella qualità di Commissario Straordinario del Comune di Molfetta, mi corre l’obbligo di replicare, con gli stessi mezzi di comunicazione,  considerato che dette affermazioni, ancorché prive di ogni fondamento giuridico, assumono rilievo di grave lesione alla reputazione professionale dello scrivente.

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L’indirizzo di procedere all’affidamento del servizio legale (patrocinio dell’Ente per la costituzione e la resistenza in giudizio anche dinanzi alle giurisdizioni superiori) ad un professionista esterno previa procedura di selezione ad evidenza pubblica, oltre che muovere dal preliminare accertamento dei presupposti di natura organizzativa e giuridico amministrativa (assenza di adeguata professionalità nell’ambito della dotazione  organica, disciplina regolamentare ed osservanza dei limiti di spesa fissati dalla normativa di settore) è scaturito, con profili di incontrovertibile necessità, dall'accertamento nella gestione amministrativa dell’Ente di fattispecie diffuse di procedimenti di conferimento di incarichi legali attribuiti con criteri a dir poco irrituali e caratterizzati da irregolarità formali in termini di impegni di spesa e riconoscimenti di parcelle professionali di elevatissima entità economica palesemente prive dei relativi presupposti.

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Va da sè che l’espletamento di un bando di gara pubblico risulta la misura funzionale ispirata a garantire una adeguata selezione tra elevate professionalità e nel contempo utile per il contenimento delle spese legali degli anni precedenti, ritenute ingiustificatamente ingenti.

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Per cui lo scrivente ritiene di aver adempiuto al suo mandato commissariale nel contenere i vari capitoli di spesa del Comune (come quello dell’assistenza e difesa legale) al fine di svolgere con correttezza e probità i suoi compiti istituzionali.

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La consapevolezza del proprio corretto operato nel rigoroso rispetto delle disposizioni  di legge e parimenti della contestuale attività di gestione dell’apparato burocratico comunale da me presieduto, costituirà, nel rispetto dell’esercizio di eventuali impugnative in sede giurisdizionale, il presupposto per assicurare la tutela in giudizio dell’Amministrazione comunale di Molfetta e, ove ne ravvisassi le condizioni, la tutela anche in altra sede della mia persona in relazione al ruolo di rappresentante delle istituzioni che l’Autorità centrale mi ha conferito".

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domenica 18 Settembre 2016

(modifica il 30 Luglio 2022, 10:03)

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Vincenzo De Michele
Vincenzo De Michele
7 anni fa

A mio avviso la risposta commissariale non ha giustificato alcunché. Piuttosto mi viene da dire che molto spesso la difesa dell’Avvocato del Comune, si fonda oltre che, ed ovviamente, sulle prescrizioni del Diritto, anche sulla conoscenza del “clima sociale del territorio” e degli “umori o rumori” suscitati dalla Amministrazioni che difende. ….(e poi non dimentichiamo che l’azione comunale tendenzialmente e quando può, deve impersonare la sua potenzialità ad essere un “pubblico datore di lavoro”) ed in ogni caso ha in dovere di valorizzare le professionalità cittadine !!

Mario Magarelli
Mario Magarelli
7 anni fa

La dichiarazione del commissario Passerotti è molto generica e praticamente non dice niente se non esce dal vago e dettaglia le accuse delle ingenti somme. A quando mi risulta l’amministrazione Natalicchio si è trovata ad affrontare contenziosi di una certa importanza, che giustificavano gli incarichi a studi romani o fuori Molfetta opportunamente strutturati per gestire le problematiche. La questione Porto un appalto ammontante a 150.000.000 di euro non poteva essere che affidata ad uno studio strutturato per affrontarla, sicuramente non al primo avvocato neo laureato di Molfetta e gli studi strutturati costano, idem dicasi la difesa del tentativo della destra molfettese di invalidare il voto democraticamente espresso dai cittadini presso il Consiglio di Stato ecc. Pertanto io proporrei meno populismo e più concretezza.

avocatessa di lungo corso
avocatessa di lungo corso
7 anni fa

Io invece da professionista, ritengo come minimo molto strana la prassi di assegnazione delle consulenze da parte del commissario. Insomma come si fa ad affidare ad un unico professionista tutte le cause del Comune senza conoscerle a priori con un prezzo chiuso e la formula del chiavi in mano. E’ semplicemente assurdo, se il professionista non conosce l’oggetto in dettaglio l’oggetto del suo lavoro come fa a stabilire che il prezzo offerto è congruo o meno? E’ come se io andassi da un concessionario a comprare un auto e questo mi rispondesse: “non so quale auto ti do, ma ti costa 10.000 €”. Strano, molto strano.