Attualità

Progetto di alternanza scuola-lavoro: “Una sfida per i licei”

La Redazione
Il liceo scientifico di Molfetta
L'IISS Liceo Scientifico "Einstein" e il Liceo Classico "da Vinci" insieme ad un altro liceo pugliese sottoscrive la prima convenzione in Italia sulla base del protocollo MIUR con l'Ordine degli Avvocati di Trani
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E’ stata stipulata lunedì 16 gennaio, nella prestigiosa sede tranese della biblioteca storica del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, una convenzione tra l’IISS Liceo Scientifico “Einstein” e Liceo Classico “da Vinci” di Molfetta, nella persona della dirigente scolastica Margherita Anna Bufi, e l’Ordine degli Avvocati di Trani, nella persona  del presidente Tullio Bertolino.

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Alla conferenza stampa, organizzata per presentarne la sottoscrizione, nell’ambito del progetto di alternanza Scuola-Lavoro proposto dal Consiglio nazionale forense sulla base del protocollo MIUR, erano presenti  anche Francesco Logrieco, vicepresidente del CNF e coordinatore nazionale del progetto, la dirigente del liceo scientifico tranese e il presidente della provincia BAT, studenti, docenti e avvocati.

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L’esperienza di collaborazione con gli avvocati tranesi, avviata lo scorso anno, ha rappresentato la sperimentazione di un modello organizzativo, di una buona pratica, da riprendere, ampliare ed articolare, in maniera più strutturata e completa, durante l’anno scolastico 2016/17, oltre che un percorso educativo in linea e continuità con gli obiettivi prioritari del Piano triennale dell’offerta formativa della scuola che riserva una particolare attenzione all’educazione alla legalità, all’intercultura, all’ambiente e al rispetto e valorizzazione delle diversità, al punto da essere riconosciuta “Scuola amica dei bambini e degli adolescenti” nell’ambito del Progetto nazionale MIUR-UNICEF.

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Il suddetto progetto di Alternanza del CNF, divenuto oggetto del protocollo d’intesa con il ministero dell’Istruzione sottoscritto in data 3 ottobre 2016,  nella definizione dell’allegato programma minimo comune ha tenuto in qualche modo conto delle attività di alternanza svolte, in via sperimentale, con esiti decisamente positivi, come si evince dal monitoraggio effettuato, nell’anno scolastico  precedente.

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Ancora una volta la scuola pugliese sta dimostrando di saper cogliere le sfide lanciate a livello nazionale e si attesta tra le istituzioni pioniere di progettualità innovative.

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Quest’anno è previsto lo svolgimento di 100 ore, da rivolgere a circa cinquanta studenti  delle classi terze e quarte di entrambi gli indirizzi liceali, sui temi dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, dei diritti, della funzione sociale della professione forense, nella consapevolezza che, come ha ben sottolineato l’avvocato Logrieco, senza regole è impossibile vivere civilmente e che per rispettare le norme risulta indispensabile conoscerle, insegnarle, contribuire ad elaborarle ed impegnarsi affinché siano usate per la difesa dei diritti fondamentali di ogni uomo.

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Uno spazio importante, all’interno dei sei moduli formativi previsti, sarà riservato alle esperienze sul campo, alla presentazione, illustrazione, simulazione e discussione di casi concreti, di carattere civile e penale, e all’assistenza  da parte degli studenti ad udienze presso il Tribunale di Trani.

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“Un ringraziamento sincero e sentito – afferma Margherita Bufi – va ai succitati avvocati Logrieco e Bertolino e all’avv. Giulio Guarino, tutor esterno del progetto di alternanza, che hanno mostrato squisita disponibilità e generosità nell’interfacciarsi, con entusiasmo, passione  ed indiscussa competenza e professionalità,  con lo staff della scuola per la pianificazione e attuazione dei moduli formativi.

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L’augurio, come hanno evidenziato i quattro relatori, è che tutte le studentesse e gli studenti, impegnati nel progetto, complessivamente in numero di cento tra i licei molfettesi e quello tranese,  possano considerare quella offerta una preziosa opportunità e che ne possano tratte vantaggio per acquisire quelle competenze chiave e di cittadinanza, ritenute  ormai indispensabili per divenire consapevoli e responsabili cittadini del mondo e protagonisti attivi di vita democratica e convivenza pacifica, all’insegna del diritto, casa delle differenze”.

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mercoledì 18 Gennaio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 7:16)

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