Messaggi forti e chiari

«Ci mettiamo la faccia perchè la mafia uccide e il silenzio pure»

La Redazione
Gli studenti dell'Itet che hanno partecipato ieri alla manifestazione di Bari contro le mafie
Una delegazione di studenti dell'Itet ieri a Bari per dire no alle mafie
scrivi un commento 195

“Sono del parere che la scuola debba provvedere a formare i suoi studenti professionalmente, culturalmente… ma soprattutto umanamente. Ci siamo fatti sentire, ci abbiamo messo la faccia, perché la mafia uccide e il silenzio pure". Sono le parole di Davide Di Ceglie, rappresentante d’istituto dell’Itet “Salvemini” di Molfetta.

nn

Parole straordinarie, un messaggio di forza pazzesca, che danno voce a una fetta di studenti che hanno partecipato alla Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

nn

Erano oltre 50, hanno sfilato a Bari, in un contesto di centinaia e centinaia di persone che hanno detto “no” alle mafie.

nn

Emblematico quanto scritto sullo striscione realizzato ad hoc. Una parola, “indifferenza”, con cui si incrociano altre parole ben più che simboliche: gangs, mafia, omertà, silenzio.

nn

E un messaggio, esplicito più che mai: la lotta contro la mafia si fa anche nelle scuole. Prima nelle scuole.

n

mercoledì 22 Marzo 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 5:22)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti