È di questi giorni la notizia, pubblicata sul sito dell’Arpa Puglia, che la concentrazione di “ostreopsis ovata”, ovvero di alga tossica, nelle acque molfettesi sia scarsa rispetto a quanto emerso negli anni scorsi. Le indagini condotte nei primi quindici giorni di agosto, infatti, descrivono quella di Molfetta come acqua poco contaminata da alga killer, con 2.852 cellule per ogni litro di acqua prelevata. Si pensi che nell’agosto 2016 erano 1.560.293.
Eppure il quadro della situazione non può spingere a dire che l’agosto molfettese sia scevro di alga tossica. L’Osservatorio del mare a Molfetta, infatti, come avviene ormai da tempo, ha condotto un’indagine che, a differenza di quanto fatto dall’Arpa, si concentra sulle acque nelle pozze di marea, ovvero nei pressi degli scogli e più vicino ai bagnanti, dove gli effetti sono più percepibili dalle persone.
L’ultimo rilevamento risale a ieri, alle 8 di mattina del 20 agosto. Ebbene, adagiando la telecamera di uno smartphone all’ocularedi unmicroscopio ottico di cui dispongono i cittadini dell’OMM, è emerso siano presenti in ampia quantità sia Ostreopsis ovata (alga tossica) che Coscinodiscus (microalga non tossica)
I risultati delle conte cellulari effettuati dai cittadini molfettesi per mezzo di una camera di conta Sedgewick Rafetr sono i seguenti: 6712 Ostreopsis ovata/ml e 7434 Coscinodiscus/ml.
Si tratta di valori piuttosto alti, che vanno in contraddizione con quelli riscontrati fino al 10 agosto. Secondo l’OMM, infatti, dall’11 si è cominciata a percepire alga tossica, mentre in precedenza l’andamento dei rilevamenti era paragonabile a quello riscontrato dall’Arpa.
A corroborare l’ipotesi che il nostro mare non sia poi così “tranquillizzante” sotto quest’aspetto, c’è la presenza dell’altra microalga. Tendenzialmente questa prolifera un po’ prima dell’alga tossica, e funge quasi da apripista.
Agosto non da bollino rosso, quindi? Tutt’altro, secondo l’Osservatorio del mare a Molfetta. Ulteriori conferme si avranno di certo con i rilevamenti dei prossimi giorni, anche dell’Arpa. Ma a questo punto di certo non si può dare per scontata l’assenza di alga tossica nel mese di agosto.