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Vincenzo Genchi nell’olimpo della radiologia mondiale

Alessia Sciancalepore
Vincenzo Genchi
Dopo il successo dello scorso anno, si conferma nel contest indetto dalla Vcu
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L’orgoglio made in Italy, ma soprattutto made in Puglia, ha un valore aggiunto se made in Bari.

Molfettese acquisito e più di 30 anni di carriera con il camice bianco, il dott. Genchi è risultato vincitore del contest indetto dalla VCU – Virginia Commonwealth University – di Richmond (USA) nell’ambito della radiologia pediatrica. Ma ciò che inorgoglisce ancor di più è il virtuosismo di aver bissato il risultato dello scorso anno, nel medesimo concorso per il premio “Case of the Week”.

Nel 2017, infatti, il dott. Genchi era già stato insignito del titolo di “miglior radiologo del mondo” per essersi guadagnato la vetta della classifica che vedeva coinvolti circa 2mila medici di tutto il mondo.

A distanza di un anno, il nome del nostro concittadino svetta sugli altri, consolidando il prestigio dell’essere il primo europeo ad essersi aggiudicato un tale riconoscimento sui partecipanti provenienti da circa 93 paesi.

Un palmares di grande caratura nel quale convergono la competenza medica e professionalità nostrana che si fanno onore anche oltreoceano, sfatando quel luogo comune, ormai trito e ritrito, della subordinazione italiana agli standard mondiali.

“Malgrado la nostra sanità che zoppica – afferma Genchi – possiamo dire anche noi di avere delle eccellenze in ambito medico. Ci sono colleghi di grande esperienza e capacità non solo al nord”.

Forte è infatti l’enfasi con cui il medico sostiene il suo attaccamento al territorio pugliese e molfettese nello specifico, avendovi per amore lasciato il cuore. Ma non è tutto. Attuale presidente dell’ass. “Veterani dello sport” e partecipante attivo della politica molfettese nel 1994, anno del primo mandato di Guglielmo Minervini, Genchi parla orgogliosamente delle radici che lo legano a Molfetta.

“Ogni qual volta mi vengano tributati dei riconoscimenti ci tengo sempre a sottolineare la mia meridionalità. Mi definirei un sudista”.

Quello del dott. Vincenzo Genchi è un traguardo mirabile, un indiscusso fiore all’occhiello per la sanità pugliese e per ciascun molfettese che, con lo spirito di compartecipazione che ci contraddistingue, attende magari una terza vittoria di fila, il prossimo anno.

Chissà.

sabato 23 Giugno 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 12:24)

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