Cronaca

Capitaneria di Porto, prosegue il controllo della filiera ittica

La Redazione
Il pesce spada sequestrato
Sequestrati circa 6 kg di prodotto ittico e un esemplare di circa 35 kg di pesce spada di provenienza ignota
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Prosegue senza sosta l’attività della Capitaneria di Porto di Molfetta diretta al controllo e alla repressione degli illeciti nel settore della pesca.

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Nei giorni scorsi il personale militare ha condotto diverse operazioni di polizia marittima tese, in particolare, alla verifica, secondo le vigenti nuove normative di settore, della corretta etichettatura e tracciabilità del prodotto ittico immesso sul mercato e destinato al consumatore finale.

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Due risultati significativi sono stati il sequestro e la distruzione, mediante conferimento a ditta municipalizzata di smaltimento, di circa 6 kg di prodotto ittico venduto in ambito portuale senza alcuna autorizzazione e poi, in un’altra occasione, è stato sequestrato, a bordo di un furgone, in transito nel porto, un esemplare di circa 35 Kg di pesce spada (xiphas gladius) privo di qualsiasi documento che ne comprovasse la provenienza.

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Lo stesso, dopo l’adeguato controllo da parte del veterinario è stato devoluto in beneficienza ad enti assistenziali.

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Degna di nota è stata, infine, un’attività congiunta con il comando dei carabinieri di Molfetta, durante la quale sono stati rinvenuti a bordo di un’autovettura 400 ricci di mare di cui è risultata ignota la provenienza. Gli echinodermi sequestrati sono stati rigettati in mare perché ancora vivi.

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I trasgressori, nelle varie operazioni, sono stati sanzionati per un’ ammontare complessivo di 4.500 euro.

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martedì 25 Ottobre 2016

(modifica il 30 Luglio 2022, 9:08)

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