È stata posta sotto sequestro cautelare l’area che interessa i container del nuovo Porto commerciale, in fiamme ieri pomerggio. Sin dalla serata erano stati posti i sigilli sulla zona, con l’obiettivo di evitare la cosiddetta “cannibalizzazione” della struttura.
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Intanto proseguono le indagini per appurare la matrice dell’incendio. Dolosa o legata all’autocombustione? Al momento non è possibile escludere nessuna delle due piste. Ma la sensazione, corroborata dalla finestra rotto di un ufficio e la manomissione di parti del container non incendiato, è che l’ipotesi dolo non sia così evidente.
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Si starebbe seguendo, di conseguenza, una strada diversa: qualcuno potrebbe essere entrato negli uffici per rubare oggetti di utilizzo comune (per esempio stampanti) e magari, commettendo qualche errore, avrebbe innescato quasi involontariamente l’incendio.
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