Cultura

La Sacra Rappresentazione, testimonianza di fede

La Redazione
Uno degli eventi promossi dalla confraternita di S. Antonio per celebrare i 25 anni della Sacra Rappresentazione
Gli eventi organizzati dalla confraternita di S. Antonio per i 25 anni della Sacra Rappresentazione
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 «Questa "Sacra Rappresentazione", di raffinatissima sobrietà e molto diversa da tante "pacchianate" che si svolgono altrove e che servono solo a richiamare turisti, è una vera e propria testimonianza di fede e di preghiera collettiva».

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Con queste parole Francesco Stanzione ha chiuso il suo intervento durante la conferenza «La confraternita di Sant’Antonio e la Sacra Rappresentazione», altro importante appuntamento organizzato dalla confraternita di Sant’Antonio di Molfetta per celebrare i 25 anni della Sacra Rappresentazione.

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Stanzione si è soffermato ad analizzare alcune tra le più importanti Sacre Rappresentazioni nel meridione, evidenziando i loro aspetti più religiosi e folkloristici (ad esempio, la Rappresentazione di Ginosa in Puglia, Barile in Basilicata, Buseto Palizzolo e Barrafranca in Sicilia).

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Successiva la disamina antropologico-teologica di don Nicola Felice Abbattista, fine conoscitore degli aspetti teologici della pietà popolare, che ha spiegato non solo il significato profondo del termine “rappresentazione” (“far presente qualcosa a qualcuno”), ma anche la sua funzione teologica: ovvero quella di testimoniare l’amore di Cristo, il suo “passaggio” (Pasqua) dalla morte alla vita. Durante la conferenza, moderata dal confratello Sergio Pignatelli, non sono mancati gli interventi del priore, Nicola Giovine, e dell’assistente spirituale, don Vito Marino.

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A conclusione della conferenza è stato anche presentato il video documentario per i 25 anni della Rappresentazione, realizzato da Giuseppe Facchini (sarà proiettato nel Museo diocesano fino a Pasqua).

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Subito dopo la conferenza, nella Sala dei Templari è stata inaugurata la mostra sui 25 anni della Sacra Rappresentazione «Itinerario storico dei 25 anni della Sacra Rappresentazione», visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 21 (il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 13).

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Domenica 2 aprile, invece, nella chiesa di Sant’Andrea, sede della confraternita, è stato presentato l’opuscolo celebrativo, realizzato dalla redazione del Si Quaeris, foglio informativo confraternale. Oltre al priore e all’assistente spirituale, sono intervenuti il confratello Domenico Pasculli (responsabile della realizzazione della Sacra rappresentazione e, in particolare, tra coloro che ne sono stati i fondatori), che ha presentato un excursus storico della manifestazione, ricordando anche qualche aneddoto, il confratello Sergio Pignatelli, che si è occupato direttamente della realizzazione dell’opuscolo e che ha spiegato il contenuto dello stesso, e Felice Altomare, anch’egli tra i fondatori della Sacra Rappresentazione e regista delle prime edizioni.

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L’opuscolo può essere visionato e ritirato presso la Sala dei Templari, il museo diocesano e la sede del Sodalizio, nella Chiesa di Sant’Andrea.

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mercoledì 5 Aprile 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 4:48)

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