Cultura

Ecco “Rosso porpora”: cinque eventi per dire no alla violenza sulle donne

La Redazione
Femminicidio
Si comincia il 20 gennaio con "Maria Callas. La divina"
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Cinque eventi per raccontare ciò che la donna non deve subire, ciò che la donna non può essere. Cinque momenti di uno stesso percorso per riflettere sulla storia, ma pure sul presente e sul futuro.

Rosso porpora è il nome del progetto, promosso dall’assessorato alla Cultura, che prosegue in continuità con il percorso e le iniziative già intraprese con la Consulta femminile, la Rete delle Scuole, l’associazione Pandora e il liceo classico “Leonardo da Vinci”, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

La rassegna che l’assessorato propone segue il “fil rouge” di una narrazione che lega gli spettacoli tra loro, come in un’unica grande opera in cinque atti,in un continuum in cui si alternano monologhi dedicati a grandi donne del secolo scorso, note al grande pubblico, a momenti più intimi di poesia che sola può raccontare i moti di un’anima travolta. Così come il lontano Oriente, con la sua cultura antica che si identifica nel mito della Geisha Butterfly, si accosta alla grande tradizione operistica italiana ed europeaincarnata dal conturbante personaggio di Carmen, mentre la danza contemporanea complice nell’esprimere il dolore narrato esplode potente insieme alla voce e al canto.

Le performance non hanno il solo scopo di divulgare una problematica ormai nota, ma di essere un momento di riflessione sul tema della violenza di genere, declinato attraverso le diverse forme d’ arte, cinque modi diversi di raccontarlo, sottolineando la creatività ed originalità delle idee drammaturgiche di tutti gli spettacoli proposti e di tutti gli interpreti che queste rappresentazioni teatrali realizzeranno:

Maria Callas, la divina”, monologo sull’ultimo giorno di vita della Callas;

Di porpora il mare” (tratto dai testi di Alda Merini, Serena Dandini, Lella Costa e Tolstoj);

Storia della Geisha Butterfly”, (vittima della cultura che vede la donna intrattenere con le arti);

Vissi d’Arte” (le Eroine della lirica vittime di violenza: Tosca, Carmen, Norma, incontrano la danza contemporanea per creare uno spettacolo attorno alla figura della donna )

Ti presento Carmen”, la Storia, con Voce recitante ed OttoClarinet Ensemble.

La violenza sulle donne si può esercitare in tantissimi modi, in un crescendo che prima di arrivare alla sottomissione fisica e all’omicidio, passa attraverso violenze psicologiche, verbali, economiche, senza dimenticare quelle sui luoghi di lavoro (mobbing), lo stalking, una varietà infinita di sfaccettature, a volte sottili, implacabili, inesorabili.

Violenza sono tutte quelle azioni che si compiono “contro” , dalle battute sessiste che dovrebbero farlasentire inferiore o paragonata ad un oggetto, agli epiteti diffamatori, violenti e carichi di odio che sui social o a mezzo stampa vengono rivolti a figure istituzionali, a giornaliste o a donne celebri. La violenza sulle donne, in qualsiasi forma venga declinata, deve essere fermata.

“È nostra intenzione – afferma l’assessore alla Cultura Sara Allegretta – promuovere iniziative culturali finalizzate ad approfondire temi sociali importanti come questo, fortemente connessi alle più attuali problematiche della società civile, assicurando in tal senso ambiti di confronto e di dialogo nella piena partecipazione della cittadinanza”.

Il primo appuntamento sarà il 20 gennaio alla Cittadella degli artisti. In scena andrà “Maria Callas, la divina”.

giovedì 11 Gennaio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 18:41)

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