Cinquant’anni all’insegna della musica e la location di Banchina San Domenico, nel cuore di Molfetta per celebrarli. Così i Jethro Tull, storico gruppo rock inglese, hanno aperto ufficialmente le danze del loro tour estivo per celebrare il mezzo secolo di attività. La band si è riunita dopo essersi trovata in condizioni di inattività nel 2011 e pare che la scelta sia stata di quelle azzeccate, a detta del caloroso pubblico che ha risposto numeroso al primo evento della serie di concerti a Molfetta.
Ben quattro appuntamenti tutti condensati in una settimana, con lo show musicale di ieri a fare da apripista, mentre domani si cambierà completamente genere con l’attesissimo concerto di Ermal Meta, fresco vincitore con Fabrizio Moro di Sanremo 2018. A chiudere il quartetto di appuntamenti, nel weekend, saranno Pat Metheny e Joe Satriani. Poi ad Agosto, toccherà a Fiorella Mannoia.
Quello dei Jethro Tull è stato probabilmente il nome più di nicchia di tutto il programma di eventi musicali, eppure la risposta del pubblico è stata delle più sorprendenti. In tantissimi hanno affollato Banchina San Domenico, moltissimi in arrivo anche da fuori Molfetta e qualcuno persino da fuori Italia. Tutti per accogliere la band guidata da Ian Anderson, iconica figura del rock degli anni 60-70, che con il suo flauto traverso e il peculiarissimo timbro di voce, ha retto in maniera impeccabile le due ore di concerto, alla non più giovane età di 71 anni. Una prova di caparbietà e bravura che ha lasciato il pubblico sbalordito. Anderson ballava con disinvoltura, si agitava a ritmo di musica come un piccolo folletto, un prodigio musicale che ha incantato i migliaia di appassionati che si affacciavano nella suggestiva location del Porto molfettese.
Un pubblico non certo giovanissimo, sebbene abbia sorpreso anche la partecipazione di molti ragazzi, che ha saputo comunque scatenarsi ed è tornato indietro negli anni, quando le iconiche hit del gruppo erano ascoltate su vecchi LP, nei giradischi e alle feste, mentre nella notte di ieri suonavano dal vivo, lontano dall’Inghilterra e in una città della Puglia, ancora in maniera impeccabile, intatti, contro lo scorrere degli anni.