Saranno quarantotto ore strane, peculiari e storiche, quelle che i molfettesi vivranno tra il 13 e il 15 settembre 2020. Due tra gli appuntamenti religiosi e popolari più attesi dell’anno si fonderanno in pochi giorni, creando un’atmosfera inedita per la nostra città. Domenica 13 settembre a Molfetta sarà un giorno di festa, ci auguriamo, in cui l’emergenza Coronavirus sarà superata e in cui dovremmo celebrare il rientro in basilica della Madonna dei Martiri, come vuole la tradizione. Sarà la domenica della processione, della messa serale e dei fuochi d’artificio per salutare l’estate.
Due giorni dopo, ci ritroveremo catapultati a vivere un evento senza precedenti i nella nostra storia: la processione dell’Addolarata nel giorno delle celebrazioni secondo il calendario liturgico. Questo è il motivo che ha spinto il vescovo a decretare martedì 15 settembre come data per il recupero, in ossequio alle disposizioni vaticane, del sacro corteo che si sarebbe dovuto svolgere il 3 aprile.
Due momenti dai toni e dalle tonalità opposte e contrastanti: la festa e la penitenza, i colori estivi che accompagnano la Madonna dei Martiri e il nero dei camici dei confratelli della morte che portano a spalla l’Addolorata del Cozzoli, la musica andante e ritmata della fiera e le marce funebri, che qualcuno propone di evitare. Chissà che forma prenderà il secondo evento, se verrà rispettato il percorso canonico, se tutto sarà ricreato come se fossimo nel periodo quaresimale, o se l’eccezionalità del momento farà sì che la processione avvenga in una forma inedita. Certo è, che tra il 13 e il 15 settembre del 2020, Molfetta scriverà una pagina nuova e irripetibile della sua storia.