Nessuna sintesi, e porte forse chiuse per la possibilità di un accordo. Il tavolo del centro sinistra è praticamente saltato.
nn
Ieri sera, nel corso di un incontro non privo di tensioni, le tre candidature di Bepi Maralfa, per Linea Diritta, Gano Cataldo, per DèP e Sinistra Italiana, e Gianni Porta, per Rifondazione Comunista, sarebbero rimaste ferme sul tavolo.
nn
Nessun passo indietro, quindi, rispetto alle premesse. Nessun ripensamento. E da qui sarebbe scaturita una sostanziale rottura, con toni anche abbastanza accesi in alcuni momento dell’incontro.
nn
Al momento non sarebbero stati individuati i presupposti di un nuovo tentativo per unirsi. Anche perché il tempo stringe e le idee devono pur schiarirsi per l’avvio della campagna elettorale. È assai probabile che ognuno dei tre candidati, sostenuto dalle rispettive forze politiche, parta autonomamente. Poi, in itinere, dovessero ravvisarsi le basi per una convergenza, ci sarà una riflessione su nuove alleanze.
nn
"Non sono amareggiato – ha commentato sul proprio profilo Facebook Bepi Maralfa nella tarda serata di ieri – ma consapevole e rassegnato, della mancata condivisione di una figura unica di candidato sindaco per parte della Sinistra.
n
nLa tenuta non stabile della coalizione del 2013 con le dimissioni del sindaco uscente e la perdita del collante cioè il Partito Democratico, punto di riferimento della maggioranza relativa, hanno rappresentato eventi politici che non potevano non produrre lo sfilacciamento di tutto il centro sinistra.
nn
Questo l'esito del percorso iniziato a novembre 2016 e conclusosi oggi, nell'ambito del quale, va detto, nessuno si è alzato prima della conclusione dei lavori e tutti hanno tenuto posture politicamente e comportamentalmente corrette. Ma nulla da fare.
n
nD'altronde i matrimoni forzati possono produrre più danni che vantaggi, o no ? Questa è la mia modesta analisi.
nOra muscoli. Inizia una nuova era".
n
Andare a lavorare