Politica

Gianni Porta: «Il Comune non chieda il 5 per mille per se stesso»

La Redazione
Gianni Porta
"Le istituzioni dispongono di un loro proprio bilancio per far fronte alle emergenze sociali e alle finalità istituzionali loro assegnate come la solidarietà sociale"
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Gianni Porta, consigliere comunale di Rifondazione comunista/Compagni di strada.

“Quest’anno, in occasione delle dichiarazioni dei redditi e della donazione del 5×1000 da parte dei contribuenti, le associazioni di volontariato e quanti operano nel campo della solidarietà sociale rischiano di avere un temibile concorrente in più.

Le associazioni di impegno volontario rischiano di contendersi questa fetta di risorse derivanti dalle dichiarazioni dei redditi niente di meno che con il Comune di Molfetta. Ieri in 5^ Commissione consiliare è stata approvata dal Partito Unico dell’Austerity (la maggioranza trasformista che sostiene il sindaco Minervini e dall’opposizione di destra) una campagna di informazione, in occasione della annuale dichiarazione dei redditi, rivolta ai commercialisti, ai Caf e alla cittadinanza per pubblicizzare la possibilità prevista per legge di effettuare questa donazione a vantaggio del Comune di Molfetta.

Insomma anziché aiutare e sostenere – come nelle intenzioni originarie della legge – associazioni di volontariato e promozione sociale nelle loro attività si invitano i cittadini a rimpinguare i capitoli di bilancio comunali destinati ai “concittadini molfettesi bisognosi”. Non contenti costoro propongono di pubblicizzare anche la possibilità di effettuare ulteriori donazioni liberali.

Ci dissociamo da questa iniziativa demagogica perché le istituzioni dispongono di un loro proprio bilancio per far fronte alle emergenze sociali e alle finalità istituzionali loro assegnate come la solidarietà sociale. Pensiamo che sia un pessimo segnale, in un’epoca di diminuzione di servizi pubblici e di tagli ai trasferimenti agli enti locali, che un Comune stesso si “autopromuova” al pari di altri soggetti privati e del terzo settore per “far fronte alle emergenze sociali dei nostri concittadini”.

La città e i cittadini hanno bisogno di interventi strutturali e politiche di programmazione, questo è richiesto alle istituzioni e alle amministrazioni.

La maggioranza che governa può benissimo decidere di aumentare la spesa destinata a queste finalità, anzi avrebbe potuto già farlo nel bilancio di previsione 2018 approvato la settimana scorsa invece di fare appello alle “donazioni” dei privati.

Sperando in un atto di ripensamento da parte della giunta comunale che eviti la penalizzazione indiretta delle tante realtà di volontariato che operano nella nostra città e fruiscono anche delle entrate del 5×1000, ribadiamo la nostra contrarietà all’iniziativa proposta dalla maggioranza e appoggiata dalla destra nella 5^ commissione consiliare”.

giovedì 29 Marzo 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 15:16)

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