Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Potere al popolo e Sinistra Italiana.
“Il prossimo 25 aprile festeggeremo il 73esimo anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo grazie alla lotta partigiana, al sacrificio di molti uomini e donne sostenuti dalla gran parte del popolo italiano. Il ricordo di coloro che nella lotta partigiana, nei campi di prigionia, di internamento o di sterminio, si opposero – anche sino al sacrificio della vita – alla dittatura, alla bramosia di conquiste territoriali, a folli ideologie di supremazia della razza, è doveroso ed è per noi la base della nostra Costituzione e della nostra comunità nazionale.
Eppure a tanti anni di distanza viviamo in un paese dove molti degli ideali di quei giovani sono stati traditi e nuove follie guidate dalla sete di potere e denaro scatenano guerre e sofferenze.
Nel nostro Paese oggi c’è chi distrugge la scuola, attacca i lavoratori e i sindacati.
Lavoriamo a nero, siamo disoccupati, ricattati da organizzazioni criminali in combutta con poteri economici e politici, costretti ad emigrare.
I nostri Stati fanno la guerra in giro per il mondo, e anzi ormai la guerra ci è entrata in casa, con i militari armati in ogni piazza e le zone rosse.
L’Europa alza muri di fili spinati, mette su campi di concentramento.
Bande di violenti, di razzisti, di nostalgici del nazifascismo aggrediscono i “diversi”, i più deboli, cercano di dividerci e metterci l’uno contro l’altro.
Ma anche oggi c’è chi è stanco di tutto questo, e sta iniziando a unirsi, a organizzarsi, perché è convinto che questa situazione debba cambiare.C’è chi resiste ogni giorno.
Scendere in piazza il 25 aprile vuol dire far vedere a tutti che esiste un’altra umanità.
Scendere in piazza il 25 aprile vuol dire lottare, sottrarre terreno a chi ci impone sfruttamento e precarietà, a ci reprime, a chi omologa, a chi cammina sui corpi e uccide.
Scendere in piazza il 25 aprile vuol dire quindi incontrarsi, prendere coraggio, comunicare alle tante persone di questa città, ancora troppo rassegnate o sole, che un’alternativa a questa barbarie è possibile.
Resistenza ogni giorno!”.