Equitazione. Un concetto, prima che una disciplina sportiva. In antitesi rispetto alle automobili, alla confusione e allo smog urbano. Periferia dello sport? Forse per molti, non per tutti, e questa è una fortuna. Basti chiederlo a Caterina Minervini. Appassionata, campionessa, da tempo certezza di questa speciale disciplina.
La maggior parte dei molfettesi si dedica al calcio o alla pallavolo. Lei, Caterina, è esempio di una piccola nicchia di appassionati di cavalli e di equitazione. Uno sport raro, che vede il suo compimento nella relazione uomo-animale. “Il cavallo fa parte della famiglia – spiega – allenandosi con lui diventa parte di te. Si instaura un rapporto di fiducia reciproca e un’intesa straordinaria”.
E così nel centro sportivo e turistico de La Macchia degli Esperti, dove ogni giorno si allena, Caterina lavora su questa intesa.
Una passione di famiglia, quella per l’equitazione. A guidare l’attività, infatti, assieme a lei, c’è papà Gregorio. È stato lui a istruirla sin da piccola ad essere una brava cavallerizza ed è anche un po’ merito suo se Caterina può vantare il titolo di campionessa italiana e la quarta posizione europea. Proprio come papà, arrivato ai vertici europei.
Gregorio Minervini è allenatore, istruttore nazionale della Federazione italiana sport equestri e giudice nazionale della stessa federazione. Si è formato dai più quotati professionisti americani per oltre un decennio tra cui Shorty Freeman. La cosa curiosa è che Gregorio è conosciuto in Italia e soprattutto in America come l’unico uomo che ha attraversato a cavallo gli USA, dal confine del Messico a quello del Canada, in solitaria, senza soldi e senza alcuna assistenza. Questa traversata di ben 5000 km è durata 99 giorni, un record rimasto insuperato e raccontato nel libro “Border to Border”.
Nonostante gli anni passati, padre e figlia ancora partecipano alle gare nazionali e internazionali con lo stesso entusiasmo e la grinta di sempre; il prossimo sarà il campionato regionale che si terrà da aprile a novembre e che porterà i campioni a gareggiare a livello nazionale. “Le ambizioni sono diverse – ci dice Caterina – Qualificarci ai campionati italiani ancora una volta, presentare i nostri allievi alle competizioni e ampliare ancor più la nostra scuola di equitazione organizzando attività specifiche anche per l’estate”.
A Molfetta sono diversi gli sportivi che si dedicano a questo sport. Dai più grandi ai più piccoli, non c’è età giusta per iniziare. Tra le attività preferite il reining e il pony games, che vede come protagonisti i bambini che si destreggiano felici alle loro prime esperienze.
Ecco perché è doveroso tifare per Caterina e Gregorio. Se portassero nuove soddisfazioni alla nostra città, Molfetta non potrebbe che esserne orgogliosa.