Sempre più giù. La Molfetta Sportiva, anziché tirarsi fuori dai bassifondi della graduatoria, sta sprofondando. Ieri pomeriggio i biancorossi hanno rimediato una sonora sconfitta sul campo del Casarano.
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Contro i quarti in classifica è giunto un k.o. netto e inequivocabile; è stata sfoderata una prestazione pessima, preoccupante per la prosecuzione di questo campionato di Eccellenza. Caputo al 5’; Pignataro al 50’ e Iunco all’88’ hanno spazzato via ogni velleità di resistenza molfettese.
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Gli uomini di Lanza non sono mai stati pericolosi, di fatto non sono mai entrati in partita; non sono riusciti neppure minimamente a colmare, sul terreno di gioco, l’evidente gap che sulla carta avevano rispetto agli avversari.
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Fermi a quota 19 e penultimi, i molfettesi vivono un momento di crisi nera: tre sconfitte nelle ultime tre gare disputate, nove gol incassati e nessuno segnato. L’ultima posizione di classifica, che significherebbe retrocessione diretta, è pericolosamente vicina, ad un solo punto di distanza (la occupa al momento l’Hellas Taranto).
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Domenica prossima la Molfetta Sportiva avrà un impegno decisivo, da non fallire: al Poli sarà ospitato, per la ventiseiesima giornata (la quintultima), il Pro Italia Galatina, che detiene un bottino di 27 punti e si trova al momento fuori dalla zona playout. Dovrebbe comunque trattarsi, almeno sulla carta, di un impegno alla portata degli uomini di Lanza.
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In Promozione prosegue l’eccellente rendimento della Molfetta Calcio. Ieri pomeriggio, in casa contro lo Sporting Ordona, è arrivato un successo tanto insperato quanto prezioso. Decisivo è risultato, in zona Cesarini, il rigore trasformato dall’implacabile Terrone, che ha fissato lo score sul 2-1.
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In precedenza c’erano stati il gol del primo vantaggio molfettese, giunto nella prima frazione con Sylla, e il pareggio momentaneo dei foggiani, siglato da Prencipe. La compagine allenata da Scaringella, vincendo contro gli avversari di ieri, ha allontanato in classifica una diretta concorrente nella lotta playoff.
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Con 47 punti i biancorossi detengono solidamente lo status di terza forza del girone A, e non possono precludersi il sogno secondo posto (attualmente occupato dal Corato con 53 punti). Quel che è certo (manca un solo punto alla certezza matematica) è il fatto che i molfettesi disputeranno a fine stagione i playoff: l’obiettivo prefissato dalla dirigenza la scorsa estate è stato centrato con largo anticipo.
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In Prima Categoria nessuna certezza per la Virtus. Ma quantomeno, dopo la pirotecnica vittoria di ieri pomeriggio, la speranza di salvezza non è più una chimera. Gli uomini di Mininni hanno travolto la Victrix Trinitapoli con un perentorio 4-1.
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È successo quasi tutto nella prima frazione: al doppio vantaggio locale firmato Sallustio-Palermo ha risposto la rete foggiana di Riontino; a ristabilire i due gol di scarto è stato De Cesare poco prima dell’intervallo. Nella ripresa i virtussini hanno gestito senza affanni il risultato, e hanno persino trovato il poker con Porta.
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Con 18 punti la compagine di patron Spadavecchia resta il fanalino di coda del girone A; nello stesso tempo vede però ridursi ad un solo punto il distacco dalla zona playout (il Sammarco è penultimo a quota 19). Mancano quattro finali al termine della regular season: la Virtus non potrà compiere passi falsi, e dovrà cercare di sfruttare al massimo gli impegni casalinghi contro Celle San Vito e Giovinazzo.
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La Borgorosso ha interrotto ieri, con un pareggio a reti bianche, la serie di quattro vittorie consecutive che durava da circa un mese. Sul campo della Virtus Andria terzultima in classifica gli uomini di Patruno non sono riusciti nell’impresa corsara.
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Il punto ottenuto garantisce ad ogni modo un provvisorio passo in avanti in classifica: i borgorossini, a quota 32, sono terzi a pari merito con il Celle San Vito. Nelle prossime gare i molfettesi cercheranno di migliorare il proprio piazzamento in ottica playoff; contemporaneamente dovranno essere attenti a non perdere terreno in favore delle inseguitrici.
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