La Molfetta Calcio fa sul serio. E nell’anno del centenario della Molfetta Sportiva, fa il salto di categoria. Pare infatti solo una questione di forma l’acquisizione del titolo del Mola, compagine militante nel campionato di Eccellenza. Ieri, forma a parte, c’è stata una stretta di mano, che ha il senso di un accordo in piena regola con il presidente del Mola Agostino Divella.
Una bella notizia per la città, nelle ore in cui si piange la rinuncia della Pallavolo Molfetta alla Superlega di volley maschile. Una notizia che è anche una pezza messa su una stagione da dimenticare, calcisticamente parlando, vista la retrocessione della Molfetta Sportiva e l’assalto fallito della Molfetta Calcio proprio all’Eccellenza.
“Ora ci toccherà lavorare e programmare il futuro – afferma Ennio Cormio, socio del club assieme a Saverio Bufi, Corrado Azzollini, Peppino De Nicolà e Paolo De Gennaro – e ci impegneremo ad allestire un team in grado di affrontare questa nuova sfida”.
La priorità è definire un organigramma completo e dettagliato, ma anche la scelta del campo di gioco, stanti i problemi del “Paolo Poli”, al punto che non si esclude l’ipotesi di giocare a Giovinazzo. Non verrebbe considerato un ripiego, ma una forma di ulteriore valorizzazione del territorio, inteso non in senso stretto (Molfetta e basta), ma come momento di coinvolgimento delle città limitrofe.
“Siamo orgogliosi di questo risultato – conclude Cormio, che non sarà presidente – ed è bello prendere atto che le promesse fatte poco più di un anno fa sono state mantenute. Abbiamo dimostrato di fare sul serio. E io personalmente, come gli altri, quando ci metto la faccia, realizzo i fatti. Lo dice la mia storia, lo ribadisce la storia della mia famiglia”.
Presidente dovrebbe essere Peppino de Nicolò, ma preso saranno resi noti i dettagli della società.