Calcio

Enzo, tifoso matto e innamorato: «I miei 1600 km per seguire il Bari in Trentino»

La Redazione
Enzo Mastropasqua con Fabio Grosso
Molfettese, è stato il primo tifoso a seguire i suoi beniamini in ritiro
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Una settimana a tu per tu con i propri idoli, o meglio con i rappresentanti attuali di una passione letteralmente viscerale. Dal 12 al 18, ovvero per la prima settimana di ritiro, fianco a fianco con i giocatori del Bari. Enzo Mastropasqua, molfettese tifosissimo dei “galletti”, è stato a Bedollo, in Trentino.

Non sono bastati 800 chilometri di distanza per ostacolare il flusso di questa straordinaria passione. E così la pazza idea di partire, tutto solo, per vivere i primi giorni del nuovo Bari di Grosso si è trasformata in realtà.

«Tutti mi dicevano “Ma chi te lo fa fare… “. Tutta questa strada per vedere il Bari a Bedollo, utilizzando le ferie in questo modo… Ma la passione, l’amore che provo verso questa squadra e questi colori, non ha confini».

Per i primi due giorni di ritiro, Enzo è stato l’unico tifoso del Bari a Bedollo. Poi, un po’ per volta, ne sono arrivati altri. Ma uno dei simboli dei primi giorni di lavoro di Moras e compagni è stato proprio lui.

«La pace e la tranquillità che ho trovato a Bedollo – prosegue – è stata veramente il top, così come il paesaggio bellissimo. Questo è stato il mio secondo anno consecutivo, e se ne avrò la possibilità ci sarà anche il terzo. Ho avuto l’occasione anche di conoscere il presidente Giancaspro, una persona molto disponibile e umile. Che dire, un’ennesima esperienza positiva».

Così positiva che quasi non c’era la voglia di tornare. «Non ti nascondo che il giorno della partenza – conclude – e all’ultimo allenamento da me visionato, avevo gli occhi lucidi, il cuore mi diceva di rimanere, ma purtroppo non si può avere tutto dalla vita».

Allora altri 800 chilometri per tornare a casa, con Galano negli occhi, Grosso quale allenatore della speranza. E un colore, anzi due, capaci di far fare folli. Bianco e rosso, che in realtà sono anche i colori di Molfetta.

Enzo ha lasciato anche un segno della nostra città a Bedollo: una foto della Madonna dei Martiri, lì dove c’è l’indicazione di una sorgente. Un molfettese in Trentino. Sembra un film, ma è la pazza, bellissima idea di un tifoso con il Bari nel cuore.

venerdì 21 Luglio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 1:08)

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