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CGIL: “Miragica? Storia di un parco mai nato”

La Redazione
Il parco divertimenti Miragica
"Nel mercato dei parchi divertimento non proporre alcun elemento di innovazione rappresenta un importante problema"
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Riceviamo e pubblichiamo la nota della Camera di Lavoro – Cgil di Molfetta, che analizza il triste epilogo del parco divertimenti "Miragica". Di seguito il corpo della nota.

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Correva l’anno 2009, era primavera, e nasceva nella periferia di Molfetta il parco divertimenti “Miragica – La Terra Dei Giganti” che ha operato fino alla fine della stagione 2018.

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Miragica fu costruito con un investimento di 40 milioni di euro. Una cifra non sufficientemente alta per garantire visibilità a un parco divertimenti fuori dai confini regionali, nonché del tutto insufficiente ad attrarre turismo proveniente dal Nord Italia. Tuttavia il tema scelto fu davvero bizzarro se si pensa all’epilogo: “la terra dei giganti”.

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Dopo l’inaugurazione nel 2009, il boom e le prime stagioni da record, il giro d’affari si è progressivamente arrestato, fino alla chiusura al pubblico nel 2018. La società ha cercato di evitare il fallimento, ma senza successo.

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Miragica era proprietà della “Alfa Park”, socio unico della Miragica s.p.a. che ha gestito per anni anche Rainbow Magicland, ulteriore parco divertimenti di Roma-Valmontone. La gestione de “La Terra dei giganti” nel corso degli anni ha mostrato tutta la sua insostenibilità: tanto che alla  fine del 2018 la società viene messa in liquidazione. Il gruppo Pillarstone acquista Magicland, pronto a mettere in atto un importante piano di rilancio da 40 milioni di euro, ma Miragica è esclusa dall’acquisto.

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La “Terra dei Giganti” è stata un polo d’attrazione della nostra città in quegli anni: centinaia di famiglie si sono spostate da paesi e regioni limitrofe, anche con pullman organizzati, per trascorrere una domenica tra il centro commerciale e il parco divertimenti. Probabilmente Miragica ha segnato anche l’immaginario di molti bambini e ragazzi molfettesi, e non solo, anche se adesso sembra solo un ricordo lontano.

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Nel mercato dei parchi divertimento non proporre alcun elemento di “innovazione” rappresenta un importante problema, così come non eseguire manutenzioni costanti e conservative sulle attrazioni presenti e sul paesaggio circostante. Il Piano di investimenti pensato nel 2016, che avrebbe ampliato l’area del parco con la realizzazione di una piscina a onde e ulteriori attrazioni acquatiche, non fu mai portato a termine in quanto la società Alfa Park si trovava già in condizioni economiche e finanziarie critiche.

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A fine 2019 Miragica aveva accumulato 22,7 milioni di euro di perdite e il patrimonio netto era negativo per 14,8 milioni, con debiti per quasi 21 milioni di euro senza certificare il bilancio.

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L'avvento della pandemia e la chiusura di tutti i parchi divertimento d’Italia ha fatto desistere chiunque dall'iniziativa di acquistare il parco risanando i debiti, mettendo di fatto fine alla sua storia e alla continuità di posti di lavoro, tra dipendenti diretti e indiretti, che si erano nel frattempo creati nei comparti commercio, ristorazione e pulizie. Aldilà dei numeri, seppur importanti, ci interessa porre l’attenzione anche sui progetti di vita individuali e familiari che si nascondono dietro le cifre.

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Miragica oggi è una struttura abbandonata e bisogna scongiurare, nel più breve tempo possibile, che si trasformi in un’ulteriore area di degrado urbano. E’ dunque importante che le istituzioni e gli attori economici e sociali presenti sul territorio avviino una riflessione comune sul destino di questa esperienza.

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E’ importante riflettere sul modello di sviluppo che vogliamo per la nostra città. Le Camere del Lavoro di Molfetta e di Bari credono che crescita economica e sviluppo sociale, culturale e ambientale, non possano prescindere l’uno dall’altro.

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Chiediamo pertanto all’Amministrazione Comunale la convocazione di un tavolo permanente per discutere della crisi occupazionale che ha investito Miragica e che potrebbe  investire altre realtà produttive della zona industriale di Molfetta.  

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martedì 19 Gennaio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 7:22)

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