Con la Santa Messa di martedì 16 febbraio, alle ore 19, presso il Duomo di Molfetta, la Confraternita di Sant’Antonio celebrerà la “Festa della Lingua”, con cui, popolarmente, si ricorda la traslazione delle reliquie del Santo, avvenuta nel 1263.
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Infatti, a 32 anni dalla morte del Santo, quando i frati decisero di trasferire i resti mortali nella nuova basilica, dopo aver aperto la cassa che conteneva le sue spoglie mortali, il ministro generale dei francescani, Bonaventura da Bagnoregio, trovò incorrotta la lingua di Antonio era ancora intatta, senza i segni di decomposizione. San Bonaventura, mostrando la lingua ai fedeli, esclamò: «O lingua benedetta, che hai sempre benedetto il Signore e lo hai fatto benedire dagli altri, ora appare a tutti quanto grande è stato il tuo valore presso Dio». La lingua incorrotta, ancora visibile, è stata collocata in un reliquiario nella cappella circolare dietro l’abside.
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Al termine della celebrazione, sarà impartita la benedizione eucaristica con la reliquia “ex cute”: non sarà possibile, a causa delle attuali restrizioni COVID-19, eseguire il consueto rituale del bacio della reliquia.
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