Uno scenario surreale, una situazione decisamente al limite, quella che si evince dalle immagini che immortalano l'attuale stato di abbandono del parco di ponente.
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Vegetazione incolta, rifiuti abbandonati nei posti più impensabili, strutture vandalizzate, erbacce alte fino al limite del pensabile e tanta sporcizia. Sono questi i tratti che, oggi, caratterizzano uno dei luoghi verdi, fiori all'occhiello della nostra città.
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L'incuria e la negligenza sono state fautrici di un lento ma inesorabile declino che ha coinvolto, inevitabilmente, anche l'amato Anfiteatro.
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La struttura appare oggi quasi irriconoscibile, ricoperta com'è di erbacce e foglie secche. I gradoni, dove un tempo sedevano centinaia di spettatori, sono ora vuoti e sporchi. Il palcoscenico che, fino a qualche tempo fa, era animato dagli artisti più vari, ora appare quasi distrutto. Le lastre della pavimentazione sono state vandalizzate e il tutto risulta impraticabile.
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Una brutta cartolina, insomma. La metafora, anche troppo concreta, delle cicatrici che l'intero settore dell'arte e della cultura stanno vivendo. La testimonianza del carattere deleterio che questo tragico stop sta avendo anche sulle strutture che un tempo erano il tempio dell'arte.
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Sicuramente, quello dell'inicvilità e dell'abbandono, è l'unico spettacolo che non avremmo mai voluto vedre andare in scena al Teatro di ponente.
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