Sono già trascorsi cinque anni dalla prematura scomparsa del compianto Guglielmo Minervini.
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Cinque anni da quando la città di Molfetta e la politica tutta hanno perso uno dei più attivi motori propulsori del proprio cambiamento sociale e civile. Sindaco dal 1994 al 2000, Guglielmo Minervini si fece promotore di una politica nuova, viva e, nel proprio piccolo, rivoluzionaria.
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L'incontro con un altro punto cardine della nostra molfettesità, l'amatissimo don Tonino Bello, segnò l'orientamento della sua "politica gentile" e fu per lui di grande ispirazione. La sensibilità culturale che lo contraddistingueva lo rese fautore di innumerevoli progetti, molti dei quali rivolti ai giovani e ai loro percorsi di avviamento al lavoro.
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Anche il suo impegno a livello regionale fu, senza dubbio, degno di nota: illustre interprete della Primavera pugliese che prese le mosse a partire dal 2005.
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Solo qualche mese fa, Molfetta ne ha ricordato il compleanno. Il 22 gennaio scorso, infatti, Guglielmo avrebbe compiuto 60 anni.
nOggi, con immutato affetto, Molfetta ne ricorda il valore politico e soprattutto umano nel giorno dell'anniversario della sua morte.
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