Molfettesi di fuori

Il fashion editor Giovanni de Ruvo: «La nostra terra anche nel mio lavoro»

Martina Visaggio
Giovanni de Ruvo
Nato e cresciuto a Molfetta, si trasferisce a Milano e corona la sua carriera: «La Puglia è ricca di menti brillanti e sono orgoglioso che si sita facendo sempre più spazio nel mondo della creatività».
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Spesso accade di riscoprire la propria città solo formandosi lontano da questa, così da poterla osservare con sguardo maturo.

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È il racconto di Giovanni de Ruvo, molfettese d'origine e da ben 18 anni a Milano.
nÈ lui stesso a spiegare il suo affetto difficile per la nostra città, sviluppatosi lentamente e con il tempo.

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«Sento ben radicato dentro di me l’essere pugliese – afferma – ma in adolescenza ne ero respinto».
nGiovanni, oggi fashion editor per Style magazine Italia, allegato del maschile del Corriere della Sera, ha sempre sentito viva dentro di sé la predilezione per l’arte e la creatività.

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«Ho sempre riconosciuto la bellezza della mia terra, ma spesso mi sentivo un pesce fuor d’acqua – chiarisce – Ero alla ricerca di qualcosa in più».

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Disegna sin da bambino, coltiva negli anni la sua passione e (come lui stesso dichiara) è praticamente nato con la matita in mano.
nCrescendo, implementa le sue capacità conseguendo il diploma presso il liceo artistico di Bari: «Mi ha sicuramente aiutato – spiega – ho conosciuto tante persone, anche diverse da me, ma che esattamente come me cercavano uno spazio proprio».

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In quegli anni il fashion editor molfettese rincorre un mondo diverso, fatto di sogni e speranze, apparentemente irraggiungibili.

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Ma la vena artistica cresce di pari passo con il suo interesse per il mondo della moda: «Chiedevo ai miei genitori capi super firmati – spiega – e ai tempi non mi rendevo conto (o forse non volevo prenderne consapevolezza) di quanto dovessero spendere per acquistarli, ma li volevo a tutti i costi: ne ero ossessionato. Oggi, infatti, ho letteralmente dei pezzi da museo nel mio armadio».

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Al liceo segue un periodo di fermo, il fantomatico “anno sabbatico”; un periodo non di certo facile, fatto di dubbi ed incertezze sul futuro. Poi, però, arriva la consapevolezza di voler partire e trasferirsi nella capitale della moda per continuare gli studi.
n«Sono arrivato a Milano con mio padre e ricordiamo ancora oggi quando, seduti sugli scalini del Duomo – racconta – con le lacrime agli occhi e tante speranze, abbiamo accettato entrambi il fatto che dovessi provarci».

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Da quel momento sono passati 18 anni, una laurea presso lo IED come fashion designer, una brillante carriera come fashion editor e diverse collaborazioni anche con riviste britanniche.

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«Mi guardo sempre attorno, mi incuriosiscono le persone – spiega – e cerco di portare la realtà che mi circonda quotidianamente nel mondo della moda».
nGiovanni de Ruvo si racconta come una persona curiosa, attenta ai dettagli, ma estremamente istintiva. Tutte caratteristiche, a suo dire, che lo portano ancora a riconoscersi profondamente in Molfetta.
n«La nostra è una terra stupenda e l’ho capito con il tempo – chiarisce – sono certo di portare i nostri colori, sapori e la nostra forza in ciò che faccio, specie nel mio lavoro, sebbene inizialmente fosse un processo inconscio».

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Milano è sicuramente ed ugualmente casa, non può non esserlo la città che ti ha accolto e che ti ha reso l’uomo del presente, ma è anche il luogo che ha portato alla riscoperta delle origini.
n«La Puglia è ricca di menti brillanti e sono orgoglioso che si stia facendo sempre più spazio nel mondo della creatività – afferma –  dobbiamo solo crederci di più, investire e trovare le chiavi giuste: abbiamo le carte in regola per farlo».

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E per quanto riguarda Molfetta, il fashion editor dichiara di non appartenere al cliché dell’uomo nostalgico del mare, ma che nonostante questo, ora più di prima, si sente profondamente legato alla sua terra e di sentirne la mancanza.

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lunedì 11 Ottobre 2021

(modifica il 27 Luglio 2022, 20:51)

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