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Molfetta si dota di un Piano Generale del Traffico Urbano

Sara Fiumefreddo
Molfetta si dota di un Piano Generale del Traffico Urbano
Nella sede di Lama Scotella presentati prerogative e obiettivi del progetto pronto entro il 2023
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Un Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) per la città di Molfetta: questo il tema al centro della conferenza stampa che si è tenuta stamane nella sede comunale di Lama Scotella. Presenti il sindaco, Tommaso Minervini, l’Assessore alla Sicurezza, Maridda Poli e i due relatori intervenuti, l’architetto Nicola d’Errico e l’architetto Enrico d’Errico, della società “Sipet” di Campobasso. 

Il piano, redatto per rispondere all’articolo 36 del nuovo codice stradale, si prefigge lo scopo di riorganizzare il territorio secondo le direttive emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici. Sono tre le prerogative di un PGTU che si rispetti: l’essere uno strumento a breve periodo, l’essere modificabile di volta in volta e l’essere frutto di valutazioni volte a ottimizzare la situazione esistente. Quattro, invece, gli obiettivi cui il progetto aspira: il miglioramento della circolazione, il risparmio energetico, la sicurezza stradale e la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. 

«Un piano è fondamentale per evitare che ci si limiti a interventi episodici – spiegano i due architetti – che non rappresentano la soluzione concreta per le esigenze legate alla mobilità, uno degli aspetti più importanti della vita cittadina».

Il focus dell’intero progetto riguarda la mobilità pedonale e ciclabile, in linea non solo con la necessità di una mobilità condivisa e sostenibile, ma anche con le esigenze dell’utenza più fragile. Per ciascun punto ci sono degli elementi cruciali, che spaziano dalla fruibilità dei movimenti alla riorganizzazione delle soste, passando per la fluidificazione del traffico sino al monitoraggio delle diverse componenti del traffico e a un’attenta diagnosi delle cause, dei luoghi e delle dinamiche degli incidenti stradali. 

Un altro aspetto su cui i relatori hanno fatto leva riguarda la necessità di individuare una gerarchia delle strade. Tutte quante dovrebbero svolgere funzioni diversificate. Non meno importanza è stata dedicata ai parcheggi e alle aree di sosta, che avranno una nuova sistemazione, la quale prevede aree per parcheggi di scambio.

Nei prossimi mesi, anche nel periodo estivo, proseguiranno la somministrazione dei questionari e le rilevazioni, che permetteranno al PGTU di essere pronto entro il 2023.

lunedì 9 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:54)

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