Siamo in via Balice, nei pressi della chiesa di San Giuseppe, lungo la strada che collega via Aurelio Saffi al nuovo residence. In quel quartiere fino a qualche anno fa non erano di certo i parcheggi il problema. La circolazione filava via liscia e non c’erano segnalazioni che andassero oltre qualche sporadico incidente.
Ebbene, ultimamente la musica sembra essere cambiata. Sono tanti i residenti che ci segnalano una situazione ai limiti della praticabilità. In via Balice, ma anche in via San Domenico Savio, il doppio senso di marcia è rispettabile con fatica sempre maggiore. Tra auto parcheggiate a spina di pesce da un lato e altre auto in sosta verticale dall’altro, il caos sta diventando tangibile.
E se tali modalità di parcheggio sono sempre esistite in quella via, a peggiorare la situazioni ci sono le auto parcheggiate in modalità quanto meno paradossali. Agli angoli delle strade o nei pressi immediata di una curva, sicché il percorso diventa praticamente una gincana.
Peraltro trovare un posto per le auto diventa sempre pià complicato (in particolare di sera, almeno di mattina si tira un sospiro di sollievo). Ogni “vuoto” è riempito con voracità, quasi fosse un miracolo. E spesso per trovare un “buco” occorre spostarsi di centinaia di metri.
Non accade solo lì, certamente. “Ma prima non accadeva – specifica uno dei residenti – e una soluzione va pur trovata. Il rischio incidente è, mai come stavolta letteralmente, dietro l’angolo”.