C’è una novità nella nostra città che vede unite Istituzione scolastica e realtà ecclesialinper rispondere in modo efficace ad un bisogno reale ed urgente più che mai ai nostringiorni: accogliere e integrare.nL’I.C. “Battisti-Pascoli” e la Caritas diocesana hanno, infatti, stipulato unanConvenzione finalizzata alla realizzazione di un Corso di Alfabetizzazione L2-italianonper alunni stranieri di età compresa tra i 6 e i 13 anni aperto agli alunni di tutti glinIstituti Comprensivi della città. Il corso è stato avviato presso le aule della ScuolanPrimaria “C. Battisti” lo scorso 3 dicembre ed è attualmente frequentato da alunni dinprovenienza georgiana, bengalese e peruviana.
La conoscenza della lingua italiana è una conquista necessaria e imprescindibile pernl’integrazione scolastica degli alunni stranieri: un alunno che non conosce la lingua è,ninevitabilmente, un alunno emarginato, impossibilitato alla comunicazione, alnconfronto, all’apprendimento. Partendo da tali considerazioni e dal numero crescentendelle iscrizioni di alunni stranieri, il dirigente reggente dell’I.C. “Battisti-Pascoli”nprof. S. Lafasciano ha chiesto alla Caritas diocesana di collaborare per l’attivazionendi un percorso di alfabetizzazione per bambini e ragazzi.
La Caritas diocesana che già dallo scorso anno ha attivato percorsi di alfabetizzazionenper adulti all’interno del progetto “A braccia aperte” – parte integrante dellanCampagna C.E.I. “Liberi di partire, liberi di restare” – ha subito colto la proposta conngrande entusiasmo e lo stesso direttore, don Cesare Pisani si è confrontato con indocenti della Scuola “C. Battisti” per tradurre l’idea in immediata realtà. La prof.ssanMarta Erica Valente, insegnante di italiano L2 ed operatrice Caritas, affiancata danalcune insegnanti dell’I.C. “Battisti-Pascoli”, conduce le lezioni puntando da un lato ansupportare la strumentalità di base che gli alunni stanno acquisendo con l’attivitànscolastica mattutina, dall’altro a stimolare la conversazione sottolineando le funzionincomunicative del linguaggio con attività ludiche ed espressive.nIl percorso si inserisce nel Piano Annuale dell’Inclusione “Una Scuola per Amica”ndell’I.C. “Battisti-Pascoli” e apre una strada: quella del lavoro in rete non solo transcuola e territorio ma anche tra istituti comprensivi per promuovere all’unisononl’accoglienza dei bambini stranieri, fornire gli strumenti per l’integrazione e approdarenalla cittadinanza.