Aggiungi un pasto a tavola. Sì, serve un pasto in più a tavola perché i giovani, spesso, sono chiamati a pranzare all’università o a cenare fuori con gli amici. E allora aggiungiamo il pasto a tavolo, ora che tanti giovani hanno scoperto il valore di un pasto condiviso con la famiglia.
Ma possono fare tutti in questo momento storico? Risposta secca e immediata, no. Questo no è rimbombato nella testa dei giovani della parrocchia Sant’Achille. Troppo forte il grido d’allarme della Caritas diocesana, troppo importante l’esigenza di alimenti nella propria comunità parrocchiale.
E allora ecco l’idea, ecco lo slogan. “Aggiungi un pasto a tavolo”, sensibilizzando il Rione Paradiso, uno degli affluenti più importanti del grande fiume in piena chiamato Sant’Achille.
Coadiuvati dal parroco don Raffaele Tatulli e dai vice parroci don Antonio Cipriani e don Cesare Pisani, lunedì 6 aprile, primo giorno della Settimana Santa, si potranno lasciare dei beni di prima necessità in una cesta in ciascun condominio di rione Paradiso.
Alcuni giovani della parrocchia Sant’Achille, la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 17 alle 19, provvederanno al ritiro di questi prodotti, in totale sicurezza, e a custodirli presso la sede della Caritas parrocchiale.
Gli stessi giovani, certi del buon cuore degli abitanti del loro quartiere, estenderanno, in un secondo momento, la raccolta alimentare anche alla zona 167, altro grande bacino d’utenza della stessa parrocchia.
In un momento in cui incontrarsi sul sagrato è divenuto difficile, al pari degli incontri di formazione e dei momenti più ludici, i giovani della comunità di Sant’Achille scendono in campo.
Operare il bene, aiutare il fratello in difficoltà, al contrario di abbracci e relazioni, non subisce restrizioni. Aggiungi un pasto a tavola, contro l’emergenza alimentare che sta diventando forte tanto quella sanitaria. Aggiungi un pasto a tavola? Con la voglia dei giovani di Azione Cattolica e ANSPI della parrocchia Sant’Achille, si può.