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Sanificazione strade, le associazioni chiedono azioni più efficaci e meno inquinanti

La Redazione
Sanificazione
La nota di Legambiente, WWF, Terrae, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ENPA Molfetta, Lega Abolizione Caccia, Lo Stregatto
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Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa da Legambiente, WWF, Terrae, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ENPA Molfetta, Lega Abolizione Caccia, Lo Stregatto.

Per contrastare l’emergenza COVID-19 i cittadini richiedono agli amministratori di mettere in campo ogni utile azione di contrasto alla diffusione della pandemia. È per questo che Legambiente, WWF, Terrae, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ENPA Molfetta, Lega Abolizione Caccia, Lo Stregatto formulano precise proposte di azioni da intraprendere in materia di igiene urbana.

Le nostre proposte

  • Assicurare continue azioni di disinfezione (a cadenza quotidiana o a giorni alterni) delle superfici che possono essere raggiunte dalla cittadinanza (ringhiere, passamani, arredo urbano) specie nelle zone della città attualmente ancora frequentate (in prossimità di farmacie, supermercati, banche, uffici postali);
  • Assicurare azioni di disinfezione delle attrezzature utilizzate per la raccolta dei rifiuti (mastelli e bidoncini), integrative (a cadenza quindicinale o mensile) rispetto a quelle ordinarie;
  • Spazzare e lavare periodicamente strade e marciapiedi della città, con incremento della cadenza per le zone della città a maggiore frequentazione (in prossimità di farmacie, supermercati, banche, uffici postali) utilizzando per il lavaggio saponi naturali potassici completamente biodegradabili. A tale proposito segnaliamo, qui allegato, il contributo del Dott. Giovanni Damiani (già Direttore Generale di Anpa, Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, oggi Ispra e già Direttore Scientifico di Arpa Abruzzo), pubblicato dalla Fondazione Buone Pratiche che illustra tale modalità di lavaggio.
  • In caso di sanificazione straordinaria e occasionale – quindi solo integrativa, una tantum, rispetto alle attività convenzionali di pulizia della rete stradale -, mediante soluzioni a base di ipoclorito di sodio, rispettare pedissequamente le indicazioni fornite da Iss e Ispra, utilizzando mezzi e attrezzature idonee.

Con riferimento all’utilizzo di ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, per la disinfezione delle strade corre l’obbligo precisare che, come chiarito dall’Ispra, si tratta di una sostanza sicuramente pericolosa per l’ambiente, sostanza che può nuocere alla popolazione e agli animali nonché inquinare le acque superficiali e quelle sotterranee; al momento, inoltre, non ci sono evidenze scientifiche in merito alla sua capacità di distruggere il virus su superfici esterne (strade) e in aria.

Infine, l’uso di ipoclorito di sodio, in presenza di materiali organici presenti sul pavimento (non precedentemente ben pulito), potrebbe dare origine a formazione di sottoprodotti estremamente pericolosi quali cloro ammine e trialometani e altre sostanze cancerogene volatili.

L’Ispra conclude un suo recentissimo parere con la seguente raccomandazione:

“Pertanto, nel caso in cui le autorità locali ritengano comunque necessario, per finalità di tutela della salute pubblica, l’utilizzo di ipoclorito di sodio nelle pratiche di pulizia delle superfici stradali e pavimentazione urbana, tale utilizzo, alle condizioni sottoelencate, dovrebbe intendersi esclusivamente come integrativo e non sostitutivo delle modalità convenzionali di pulizia stradale e limitato a interventi straordinari”.

domenica 5 Aprile 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 16:28)

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