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Feste patronali senza bancarelle, l’ira di CasAmbulanti

La Redazione
Luminarie e bancarelle al borgo per la festa patronale
Savino Montaruli: "Violazione dei diritti umani"
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Non solamente perdite commerciali, economiche e danni materiali e psicologici ma anche e soprattutto quella che da CasAmbulanti definiscono la violazione dei diritti umani. Si sta parlando della soppressione delle feste patronali commerciali e manifestazioni fieristiche programmate e calendarizzate.

Martedì 11 agosto si è svolto l’F24 Day con gli ambulanti di feste e fiere che consegneranno i modelli F24 ai Sindaci dei comuni della Provincia Bat affinché spieghino come fare per pagare tasse, contributi ed oneri senza aver incassato un solo euro dal mese di novembre scorso, le centinaia di famiglie che vivono solamente del reddito prodotto durante le feste e le fiere non hanno altra fonte di sostentamento. Sono gli Ambulanti specializzati nella produzione e vendita di torrone, dolciumi, prodotti agroalimentari del territorio ma anche giocattoli e articoli particolari ed esclusivi. Un intero comparto completamente dimenticato dalle istituzioni che addirittura si sono trincerate dietro presunti “accordi” ed “intese” con associazioni che non rappresentano la categoria o peggio la mal rappresentano. Un segnale di debolezza istituzionale e di una palese violazione della legge, delle linee guida regionali e dei D.P.C.M. nazionali. Veri e propri abusi ed eccessi di potere con la conseguenza di un comparto di migliaia di famiglie in Puglia lasciate sul lastrico a chiedere elemosina non avendo neppure un solo centesimo di euro di supporto economico.

Savino Montaruli di CasAmbulanti è stato intervistato e, come al solito, non le ha mandate a dire esternando tutta la sua delusione per il comportamento assurdo ed incomprensibile di tutti quei sindaci che hanno tolto al virus la caratteristica di essere democratico. Infatti questi signori hanno di fatto causato la demonizzazione di queste manifestazioni chiudendo gli occhi di fronte al caos assoluto che si registra nelle città dai medesimi amministrate e nei luoghi tradizionali di ritrovo quotidiano. Un’umiliazione insopportabile che porterà gli ambulanti a consegnare a questi distruttori delle tradizioni, della storia, della cultura popolare i modelli F24 che vogliono essere pagati.

mercoledì 12 Agosto 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 11:42)

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