Mentre le tensioni tra la Russia e il mondo occidentale continuano ad agitare i mercati finanziari e a far temere per altre fiammate sui prezzi delle materie prime, la Casa Bianca rompe gli indugi con una notizia fragorosa e annuncia un rilascio record di scorte di petrolio: Joe Biden ha dichiarato, dopo una serrata consultazione con gli alleati, che gli Stati Uniti sono pronti a immettere sul mercato un milione di barili di greggio al giorno per i prossimi sei mesi. Lo scopo dell'Amministrazione Americana, com'è facilmente intuibile, è quello di calmierare le quotazioni delle hard commodities, ma gli effetti secondari, secondo gli analisti, sarebbero ben più incisivi: sul piano economico si cerca infatti di raffreddare le spinte inflattive che stanno mettendo in difficoltà le Banche Centrali, mentre sul piano geopolitico si cerca di indebolire la Russia, comprimendo i flussi in entrata riferibili al pagamento delle forniture di energia.
Scenari di lungo periodo e di breve termine a confronto
È chiaro che al momento del rilancio della notizia i mercati di riferimento abbiano reagito con una forte flessione; tuttavia, è ancora presto per apprezzare un impatto duraturo sul settore. Difatti, secondi gli analisti, per capire se gli obiettivi di Biden siano effettivamente raggiungibili, è necessario che il rilascio delle scorte sia sufficiente ad aumentare l'offerta di quel tanto che basta a far scendere i prezzi dell'energia. Secondo gli esperti di tradingonline.me il problema dell'aumento delle quotazioni delle materie prime è un tema molto importante per la comunità economico-finanziaria internazionale, in quanto ha riflessi in altri ambiti. Ad esempio, questa crisi di approvvigionamento sta costringendo diversi paesi a rimandare la dismissione di fonti energetiche ad alto impatto ambientale e ritardare la transizione verso quelle pulite.
Molti investitori sono arrivati addirittura a chiedersi se lo scenario delineatosi, in caso di persistenza prolungata dello stesso, non abbia effetti negativi sui titoli green e se, conseguentemente, sia opportuno ridurre l'esposizione nel settore. Gli analisti in realtà identificano tale circostanza con il fattore che, passata l'emergenza nel breve periodo, darà un impulso fortissimo al processo di transizione, proprio per affrancarsi dall'eccessiva dipendenza dalle materie prime. Per avere un'idea di quanto stiano a cuore alla comunità internazionale le sorti del green deal, basti pensare che anche un movimento in forte espansione come quello delle criptovalute si stia orientando verso l'utilizzo di tecnologie basate su protocolli a basso impatto ambientale; tutto ciò rappresenta un valido motivo per diversificare su questi temi in caso vi siano i requisiti inerenti alla profilazione.
Broker online: dalle strategie di investimento al trading speculativo
Inoltre, come evidenziato dagli esperti di tradingonline.me, si possono combinare strategie implementate su orizzonti temporali lunghi ed operatività tattica, per ovviare a possibili fasi di risk off nel breve periodo. Per rispondere a tale esigenza, i broker online rappresentano una modalità di accesso al mercato estremamente interessante, in quanto mettono a disposizione dei propri utenti delle piattaforme di negoziazione di qualità, riducendo al minimo il peso commissionale che grava sul sottoscrittore dei servizi: difatti il conto trading è completamente gratuito e sulle transazioni di compravendita è applicato solo uno spread tra denaro e lettera.
L'allocazione di lungo periodo può essere strutturata, utilizzando l'opzione Direct Market Access, che non richiede costi di rollover per il mantenimento delle posizioni aperte in overnight: ciò vale per titoli azionari, criptovalute ed etf, in particolare i benchmark collegati al settore green o a quello energetico. Invece il trading speculativo può essere implementato ricorrendo alla negoziazione dei Contratti per Differenza: tali derivati, infatti, replicano il prezzo di un sottostante e consentono di sfruttare la vendita allo scoperto e la leva finanziaria, funzionalità fondamentali per confrontarsi con i vari mercati, qualsiasi sia lo scenario di fondo.