Se n’è andato senza avvisare, senza suonare un’ultima volta per avvisare il passeggero in ritardo di turno.
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Si è spento, questa mattina, un pezzo di storia molfettese, un pilastro delle infanzie di tanti bambini e bambine, oggi adulti anche, che lo ricordano commossi.
nGiovanni Piccininni, per tutti “Giannino”, o anche il “signore del trenino della villa” è partito per il suo viaggio. In tanti, in questi minuti, stanno affollando le bacheche dei social con aneddoti e pensieri commossi.
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Non solo il treno alla villa. Conosciuto in città anche per la mansione di autista dello scuolabus che permetteva il raggiungimento degli istituti scolastici. Un’istituzione, tanti lavori a stretto contatto con i bambini che lo vedevano come l’eroe buono dello svago e l’autista di tanti sogni.
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